Queste giostre non s’hanno da installare. Quantomeno non in via dell’Artigianato, a Bernareggio, dove stamattina, martedì 9 settembre, è andata in scena la contestazione da parte della Cooperativa sociale Millemani, realtà che dà lavoro ad almeno una cinquantina di uomini e donne con disabilità.
Arrivano le giostre, la protesta della “Millemani”
Dipendenti e volontari sono infatti scesi in strada insieme al presidente, Raffaele Sperati, per protestare contro la decisione dell’Amministrazione comunale di posizionare le giostre, attese per la festa del paese del fine settimana, proprio nel parcheggio antistante il capannone: un punto ritenuto non idoneo da parte della Cooperativa, che lamenta non solo l’impossibilità di utilizzare il posteggio per i propri lavoratori, ma anche le difficoltà in termini di logistica e sicurezza per il passaggio dei furgoni e dei mezzi pesanti che quotidianamente transitano lungo la via per raggiungere la sede della realtà sociale.
La rabbia del presidente
Amareggiato e a dir poco stizzito per la decisione, il presidente Sperati non ha usato tanti giri di parole:
“Un anno fa, dopo la festa del paese, avevamo fatto presente le difficoltà subite anche in quell’occasione e avevamo espresso con determinazione a necessità di non collocare le giostre in questo punto. Pensavamo che le nostre istanze venissero ascoltate. E invece nulla: a distanza di un anno nulla è cambiato nonostante le continue richieste all’Amministrazione comunale. Anche perché siamo venuti a conoscenza della decisione solo tramite un volantino. Questa scelta comporta conseguenze molto critiche che vanno a impattare sulle attività della Cooperativa sociale, che non può permettersi di rimanere ferma”
Da qui la contestazione andata in scena questa mattina:
“Vogliamo rivendicare in nostri diritti di poter lavorare durante la festa del paese visto che l’Amministrazione non si è degnata di trovare una soluzione. Non intendiamo essere sopraffatti da decisioni prese senza rispettare le persone, le imprese e i lavoratori come i nostri con diverse disabilità. La cosa che fa più male, purtroppo, è il totale disinteresse nel voler trovare una soluzione da parte delle istituzioni. Ma noi non arretriamo”
Le aziende appoggiano la contestazione
Ad appoggiare la manifestazione sono stati anche i titolari delle altre aziende della zona, che in mattinata hanno avuto un duro confronto con i rappresentati dell’Amministrazione comunale e del sindaco Gianluca Piazza, intervenuto sul posto con il comandante della Polizia locale per cercare una mediazione, destinata giocoforza a durare anche nelle prossime ore e comunque fino all’arrivo delle giostre previsto proprio in questi giorni.
La replica dell’Amministrazione
La replica dell’Amministrazione comunale non si è fatta attendere:
“Le giostre rappresentano una tradizione storica della Sagra di Bernareggio, un appuntamento molto atteso da tanti ragazzi e ragazze. Per questo, da tempo, l’Amministrazione concede l’autorizzazione alla loro collocazione nell’area industriale di via dell’Artigianato: uno spazio lontano dal centro abitato ma comunque facilmente raggiungibile anche a piedi. In collaborazione e con la presenza della Polizia locale, abbiamo cercato, insieme ai presenti, di individuare una soluzione la più possibile condivisa ed equilibrata, che tenga conto delle esigenze e delle necessità dei lavoratori e delle aziende, ma anche di quelle di tanti bambini e ragazzi che tradizionalmente hanno sempre gradito la presenza delle giostre”
Una soluzione che dunque riguarderebbe, in parte, la viabilità del comparto industriale:
“Per ridurre al minimo i disagi – temporanei e circoscritti alla sola sosta in orario lavorativo – è stato istituito il senso unico nella via di accesso, così da permettere ai lavoratori di utilizzare in sicurezza i posti lungo la strada. Una parte degli stalli sarà inoltre riservata alle persone con disabilità, al fine di agevolare la mobilità e ridurre ulteriormente le difficoltà. L’Amministrazione ha sempre garantito e tutelato l’accesso alle aziende e, in particolare, dallo scorso anno, anche alla Cooperativa Millemani, i cui lavoratori possono entrare e uscire in totale sicurezza. Confidiamo che questo percorso di mediazione e dialogo contribuisca a riportare serenità a beneficio di tutti”