Monza

Arriverà (coi fondi del Governo) uno sportello Lgbtq+ al Liberthub

Le speranze dell'assessora alle Pari Opportunità Andreina Fumagalli: "Vorremmo dare sostegno a chi ne ha bisogno"

Arriverà (coi fondi del Governo) uno sportello Lgbtq+ al Liberthub
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L’obiettivo è quello di creare, all’interno del centro civico Liberthub di Monza, uno sportello di ascolto e di accoglienza dedicato alle persone Lgbt+.

Arriverà uno sportello Lgbtq+

Un servizio già delineato in tutti i suoi dettagli, ma la cui attivazione è legata all’eventuale erogazione dei fondi da parte del Governo.
La Giunta ha dato il via libera all’adesione del Comune al bando di selezione dei progetti per l’istituzione o il rafforzamento di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere pubblicato dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un progetto, quello che vede il Comune di Monza capofila di una rete di partenariato di cui fanno parte l’associazione Lgbt+ Diritti Renzo e Lucio, Brianza Oltre l’Arcobaleno e Medihospes Cooperativa sociale, del valore stimato in 130mila euro, 100mila dei quali arriverebbero direttamente da Roma, mentre i restanti 30mila verrebbero ripartiti tra Comune e le tre associazioni.

Verrà attivato coi fondi del Governo

«Speriamo di vincere il bando - ha spiegato l’assessora alle pari Opportunità Andreina Fumagalli - Attualmente sul territorio c’è lo sportello della Cgil e quello di Vimercate, l’idea è quello di averne uno al livello di Amministrazione che funga da presidio in uno dei centri civici maggiormente raggiungibile. L’obiettivo è quello di offrire assistenza psicologica, ma anche legale alle persone lgbtq+ che siano vittime di qualsiasi forma di violenza o di discriminazione, ma anche a chi necessita qualsiasi genere di supporto».

I dettagli del progetto

Il progetto, così come emerge dalla documentazione del Comune, prevede l'istituzione di uno sportello di ascolto che verrà chiamato Punto Arcobaleno «dedicato all'orientamento e all'offerta di servizi specialistici gratuiti per le persone Lgbt+ presso il Centro Civico Liberthub», si legge. Il servizio offrirà uno spazio di accoglienza sicuro e gestito da operatori specificamente formati, consulenza e orientamento volti a prevenire e contrastare ogni discriminazione motivata da orientamento sessuale e identità di genere. Sarà garantito un accompagnamento all'interno della rete territoriale esistente e nelle ricerca di eventuali, ulteriori risorse che si rendessero necessarie. Il centro «fornirà assistenza e mediazione sociale, psicologica, educativa, sanitaria e legale, con un'attenzione particolare alla rivelazione del rischio e alla lettura degli aspetti di contesto socio-culturale e famigliare di provenienza, per prevenire e rimuovere ogni ostacolo alla libera espressione di sé; sarà garantita tempestiva attivazione per il superamento di conflitti e barriere, impiegando, ove necessario, anche mediatori culturali o linguistici».

 

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