Meda

«Assistenza scolastica, trasporto sociale e sostegno all’affitto sono sempre più costosi per il Comune»

In commissione l’assessore Mara Pellegatta ha fornito una panoramica dei servizi alla persona, non nascondendo le criticità

«Assistenza scolastica, trasporto sociale e sostegno all’affitto sono sempre più costosi per il Comune»
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«L’assistenza scolastica ai minori, il trasporto sociale e il sostegno alla locazione stanno incidendo sempre più sulle casse comunali. Stiamo cercando delle soluzioni per reperire le risorse e mantenere i servizi».

«Assistenza scolastica, trasporto sociale e sostegno all’affitto sono sempre più costosi per il Comune»

E’ la criticità evidenziata dall’assessore ai Servizi alla persona di Meda Mara Pellegatta durante la commissione ad hoc convocata mercoledì sera della scorsa settimana («la seconda in due anni e mezzo di mandato», ha sottolineato, con una leggera nota polemica, il capogruppo del Pd Marcello Proserpio). Durante l’incontro la titolare comunale dei servizi sociali, snocciolando dati e spese, ha offerto una panoramica delle tre aree gestite dall’Ufficio preposto, ovvero minori, disabili e anziani, precisando che i dati economici sono indicativi perché l’esatta rendicontazione verrà data in Consiglio comunale.

L’assistenza scolastica

Per quanto riguarda i minori, la voce che desta più preoccupazione è quella dell’assistenza scolastica ai bambini con disabilità o con difficoltà di apprendimento, che viene svolta attraverso la cooperativa sociale Progetto A. Un servizio che comporta per il Comune un esborso di oltre 620mila euro. «Purtroppo l’adeguamento del contratto nazionale degli educatori ha portato a un aumento della spesa - ha detto l’assessore - Sono aumentate anche le richieste di assistenza avanzate dalle scuole sulla base delle certificazioni rilasciate dall’Uonpia (Unità operativa neuropsichiatria psicologia infanzia adolescenza), che ammontano a 95 per le scuole dell’infanzia e le primarie e a 35 per le secondarie di primo grado. L’obiettivo è di abbattere questo numero intercettando prima questi disturbi, in modo che si possa intervenire per tempo».

Il trasporto sociale

Un consistente impegno economico deriva anche dal trasporto sociale di persone con disabilità, che vengono accompagnate dalle proprie abitazioni alle scuole o ai centri diurni o socio-educativi. «Non parliamo di pazienti oncologici o di minori, ma di utenti che necessitano del servizio cinque giorni a settimana - ha precisato Pellegatta - Per ogni trasporto, che avviene grazie a realtà accreditate con il Piano di zona, solo una piccola spesa è a carico dell’utente, per cui stiamo valutando se chiedere una maggiore compartecipazione da parte delle famiglie».

Il sostegno alla locazione

Passando ai servizi abitativi, l’assessore ha spiegato che «dall’anno scorso non arrivano più fondi regionali per il sostegno al pagamento dell’affitto, per cui nel 2024 il Comune ha stanziato 77mila euro come misura anti-sfratto. Delle 111 domande pervenute 98 sono state ritenute idonee e per soddisfare le richieste abbiamo utilizzato l’intero importo. Ma nel 2025 non possiamo permetterci di stanziare ancora questa somma perché dobbiamo utilizzarla per coprire gli aumenti dei contratti nazionali del lavoro. Stiamo pertanto cerando di capire quali risorse mettere in questo capitolo».

Rsa, Sad e pasti a domicilio

Incidono sul bilancio comunale per oltre 600mila euro le spese sostenute dal Comune per anziani ospitati in case di riposo che non riescono a garantire l’intera copertura della retta. Un problema dovuto anche ai costi delle Rsa, «che in Provincia di Monza e Brianza sono molto più alti rispetto ad altre zone, arrivando a sfiorare i 3mila euro mensili. Al momento sono 40 i medesi per cui il Comune contribuisce al pagamento della retta», ha sottolineato Pellegatta. Relativamente pochi, invece, gli anziani che fanno richiesta del Sad, ossia il servizio di assistenza domiciliare: sono solo otto. «Una quarantina, precisamente 38, sono invece quelli che fanno richiesta del servizio di pasti a domicilio che viene erogato 365 giorni all’anno», ha concluso l’assessore.

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