La lettera

Assolombarda, il presidente della sede di Monza e Brianza ai candidati sindaci "E' arrivato il momento del fare"

Caimi "Le imprese faranno la loro parte ma occorre fare sistema, senza inutili campanilismi, lavorare insieme, pubblico e privato, rafforzando il dialogo per affrontare le esigenze, le proposte e i progetti".

Assolombarda, il presidente della sede di Monza e Brianza ai candidati sindaci "E' arrivato il momento del fare"
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Una lunga lettera aperta, scritta dal presidente della sede di Monza e Brianza di Assolombardia, Gianni Caimi e rivolta a tutti i candidati sindaco per la prossima tornata elettorale del 12 giugno. Una lettera in cui si traccia un bilancio della situazione economica che sta vivendo il nostro territorio, condizionata in quest'ultimo periodo anche dal conflitto tra Russia e Ucraina. Ma soprattutto una lettera in cui il presidente Caimi invita i candidati sindaci a riflettere sulle necessità del territorio: dalla digitalizzazione, alle opere infrastrutturali, al potenziamento dell'offerta formativa in ambito tecnico scientifico fino al rilancio degli asset strategici per la Brianza.

Assolombarda, il presidente della sede brianzola ai candidati sindaci "E' arrivato il momento del fare"

"In un momento delicato come quello attuale - ha esordito Caimi - dove le scelte e le azioni avranno, nei prossimi 5 anni, una influenza decisiva sul futuro dei suoi cittadini e delle sue imprese, la città di Monza ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’intero territorio brianzolo. Un ruolo sempre più di coordinamento di una Provincia manifatturiera e in grande trasformazione"

"Rispetto al 2021 - prosegue Caimi -  anno in cui l’export ha toccato i 10,6 miliardi e la produzione un + 14%, l’attuale situazione congiunturale è dominata dalle estreme tensioni e incertezze generate dal conflitto tra Russia e Ucraina, dal “caro energia” e dalla mancanza di materie prime. È infatti estremamente elevato l’acquisto di materie prime dalla Russia: da dove deriva 1/5 dell’import italiano e lombardo di combustibili minerali soprattutto gas ma anche petrolio e carbone, il 10% di metalli non ferrosi, il 6% di ferro e acciaio. Più in generale per comprendere la situazione che stanno attraverso le imprese, gli aumenti per energia e materie prime continuano a crescere, in particolare, rispetto al pre-Covid, gli ultimi dati danno il quadro più preciso: +767% gas naturale europeo, +163% acciaio, +116% nichel, +138% legno. Sulle prospettive pesano gli effetti sulla fiducia delle imprese e dei consumatori, nonché la volatilità dei mercati finanziari. Inoltre, la guerra si somma a un ciclo economico già indebolito dalla fine dello scorso anno dal perdurare della pandemia. L’intero sistema economico-sociale ha bisogno di un territorio in grado di attrarre investimenti e generare ricadute positive".

L'invito a riflettere sulle esigenze del territorio

"Per questo chi amministra a livello locale deve poter assicurare alle imprese regole chiare e tempi certi nei procedimenti amministrativi - afferma Caimi  - promuovere la digitalizzazione, sostenere la realizzazione delle opere infrastrutturali strategiche per la mobilità di persone e merci, come la Pedemontana e i prolungamenti delle linee della metropolitana che ridurrebbero in modo significativo il congestionamento delle viabilità verso la città metropolitana. Su questo chiediamo di continuare la collaborazione interistituzionale. Ora è arrivato “il momento del fare” per i cittadini e per le imprese che hanno bisogno di una viabilità efficiente, moderna e integrata. Ma un territorio è competitivo e cresce se può contare su competenze specifiche e specializzate che riducano il mismatch tra quelle acquisite e quelle richieste dalle imprese. Bisogna potenziare l’offerta formativa di tipo tecnico-scientifico: abbiamo bisogno di tecnici, manutentori, personale altamente specializzato, ingegneri, persone che possano supportare i processi di innovazione che sono in essere nelle nostre aziende.
Essere attrattivi per un territorio come la Brianza significa valorizzare e rilanciare i suoi asset più strategici: la Villa Reale, il Parco e l’Autodromo. Per l’Autodromo credo si debbano sviluppare collaborazioni tra Università, Centri di ricerca internazionali e imprese su progetti innovativi come quelli della guida autonoma, della ricerca del settore automotive e in particolare della sensoristica. Per la Villa Reale e il Parco vanno promosse l’accessibilità e la fruizione per attivare la crescita le attività turistiche e quelle culturali. Per questo è essenziale sviluppare e implementare il più rapidamente possibile il Masterplan, dando idee di azione e di indirizzo condivise, chiare ed efficaci".

"Occorre fare sistema"

"Le imprese faranno la loro parte - conclude Caimi - ma occorre fare sistema, senza inutili campanilismi, lavorare insieme, pubblico e privato, rafforzando il dialogo per affrontare le esigenze, le proposte e i progetti: priorità che possano rendere il nostro territorio e le nostre imprese capaci di cogliere appieno le opportunità offerte dai fondi del Pnrr e di riattivare la ripresa".

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