Seregno

Asst ha nominato un nuovo medico di base, chiuso l’ambulatorio temporaneo di Giussano

Rientra l’emergenza per i pazienti, dopo il pensionamento del dottor Giussani a settembre

Asst ha nominato un nuovo medico di base, chiuso l’ambulatorio temporaneo di Giussano
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A Seregno un nuovo medico di medicina generale per «assorbire» i pazienti già seguiti da Maurizio Giussani, in pensione dal settembre scorso. Asst Brianza ha inserito nell'ambito del Distretto di Seregno la dottoressa Alessandra Negrini, che riceve nell'ambulatorio di via Vespucci (al civico 11). Per la scelta del medico i pazienti interessati possono utilizzare il Fascicolo sanitario elettronico attraverso il sito di Regione Lombardia, oppure il sito di Asst Brianza o il contact center al numero 0362 984767, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, per informazioni o appuntamenti (riservati alle persone fragili impossibilitate all’accesso on line). Ci si può rivolgere anche alle farmacie abilitate al servizio di scelta e revoca del medico.

Asst ha nominato un nuovo medico di base, chiuso l’ambulatorio temporaneo di Giussano

Con l’arrivo del nuovo medico di medicina generale è cessata l'attività dell’ambulatorio medico temporaneo che era stato attivato presso l’ospedale Borella di Giussano (dopo la sede iniziale di Barlassina): una soluzione d’emergenza che, tuttavia, aveva creato non pochi disagi all’utenza, soprattutto gli anziani sprovvisti di automobile.

«Tanti dei pazienti del dottor Giussani erano stati già assorbiti da altri medici e con la nomina della nuova dottoressa, che non raggiunge la capienza di 1.500 assistiti, la situazione è rientrata nella normalità - ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali, Laura Capelli – Il 2 gennaio è stato chiuso l’ambulatorio temporaneo di Giussano, che oltre all’utenza di Seregno serviva quel Comune in cui è stato nominato un altro medico». A questo punto è superato il progetto dell’ambulatorio temporaneo presso la sede della Guardia medica di via Verdi, che il Comune aveva proposto ad Ats con la disponibilità dell’azienda sanitaria.
«Non abbiamo conoscenza di altri medici che abbiano intenzione di andare in pensione: nel caso speriamo di essere informati in anticipo per trovare opportune soluzioni per i pazienti».

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