Attività storiche in Lombardia: due premi anche in Brianza
Si tratta del panificio Cavaleri di Besana Brianza e del “Magna e Bevi” di Varedo.
Lombardia, ieri mercoledì 14 luglio, la premiazione delle attività storiche. Premiate anche due attività di Monza e Brianza: il panificio Cavaleri di Besana Brianza e il “Magna e Bevi” di Varedo.
Attività storiche in Lombardia: due premi anche in Brianza
i è svolta ieri all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia la cerimonia per il riconoscimento di 117 nuove attività storiche della Regione.
Fra le attività che hanno ricevuto il premio anche due imprese del territorio di Monza e Brianza: il panificio Cavaleri di Besana e il locale “Magna e Bevi” di Varedo, evoluzione del Forno Michelazzo.
“Sono stato orgoglioso oggi – dichiara il consigliere regionale Alessandro Corbetta – per l’opportunità che mi è stata data di conferire personalmente il riconoscimento regionale a due attività storiche del nostro territorio”.
"Attività che vanno sostenute e incoraggiate"
“Il panificio Cavaleri - prosegue Corbetta - ha aperto i battenti nel lontano 1919 mentre il “Magna e Bevi” di Varedo nel 1970. Si tratta di esercizi commerciali – continua il consigliere regionale – che vanno sostenuti e incoraggiati nel proseguimento della propria attività. Presenti da decenni nei rispettivi Comuni, rappresentano un punto di riferimento per diverse generazioni, un esempio di come si possa rinnovare nel tempo la propria attività mantenendo salde le proprie radici”.
“I negozi storici – continua Corbetta – sono un valore aggiunto, sia sotto il profilo economico che sociale, per le nostre comunità. Rappresentano l’operosità brianzola e lombarda, fatta di lavoro, di sacrifici, di valori e di eccellenza”.
In Lombardia 117 attività storiche premiate
Sono 117 le nuove attività storiche riconosciute a marzo 2021 da Regione Lombardia. Queste si aggiungono alle 2.118 imprese che già sono iscritte all'elenco regionale delle attività storiche e di tradizione.
In Regione, negozi e locali storici sono riconosciuti dal 2004, perché essi rappresentano un vero patrimonio sia economico, sia di tradizioni socio culturali del territorio lombardo. Sono, infatti, testimonianze ed espressioni vive dell'identità storica e urbanistica di una città come di un piccolo centro.
La nuova legge
Nel 2019 è stata approvata una modifica alla legge regionale 6/2010 'Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere'. La riforma ha incluso anche le botteghe artigiane per riconoscere formalmente la rilevanza del patrimonio delle attività storiche. In particolare l'obiettivo è di poterle sostenere in modo più efficace, portando a rango legislativo il percorso di valorizzazione messo in atto in precedenza.