Monza

Autodromo: ecco come saranno le nuove tribune

La prima fase dei lavori è quasi finita e si guarda al futuro

Autodromo: ecco come saranno le nuove tribune
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La pista praticamente finita, i sottopassi quasi. La prima tranche di lavori è in dirittura d'arrivo e già in Autodromo a Monza si pensa al futuro, agli interventi legati al restyling delle tribune.

Nuove tribune in Autodromo

Sono infatti stati resi noti i rendering delle strutture che andranno a sostituire parte di quelle esistenti, in buona parte vetuste e non più corrispondenti ai desiderata di Formula One Group.

Il concept

Sportium, società del Gruppo Progetto Cmr specializzata nell’ideazione progettazione e sviluppo di impianti sportivi di ultima generazione, firma il concept progettuale delle nuove tribune dell’Autodromo di Monza, un intervento promosso da Aci che si inserisce all’interno del programma di riqualificazione del circuito, con l’obiettivo dotare l’Autodromo di strutture moderne, sostenibili e omogenee tra loro.

Strutture di nuova generazione

La tribuna, pensata come elemento di congiunzione tra il Parco e l’Autodromo, presenta due elementi principali: la copertura e la facciata a lamelle. La copertura, scenografica e leggera, la cui forma trae ispirazione dalla scienza della biomimesi: le ali aperte degli uccelli in volo, che hanno ispirato gli alettoni delle macchine da corsa, sono riprese nella sua forma. La facciata a lamelle, con andamento curvilineo, riveste la struttura delle tribune e al tempo stesso conferisce leggerezza e trasparenza all’insieme. Inoltre, la tribuna, disegnata dall’alzata e dalla pedata dei suoi gradoni, è stata progettata facendo riferimento alle best practice internazionali per assicurare al pubblico il massimo comfort in termini di spazio e di visibilità.

Gli sky box

La proposta progettuale comprende anche gli spazi per il sotto tribuna e per gli sky box che, grazie all’utilizzo di moduli prefabbricati componibili, sono concepiti come organismi architettonici autosufficienti. Questo approccio modulare, oltre a favorire la riduzione dei tempi e dei costi di realizzazione, consente di aggiungere, combinare o sottrarre elementi e, quindi, di modificare la capienza per soddisfare le mutevoli esigenze dell’intero ciclo di vita dell’edificio, mantenendo la reversibilità dell'intervento.

Il nuovo edificio rispetterà i dettami Esg, sia in termini di inclusività – i diversi ambienti che compongono la tribuna sono progettati per essere accessibili a tutti – sia di sostenibilità ambientale – è previsto un impianto fotovoltaico sulla copertura della tribuna per garantirne l’autosufficienza e un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.

Seimila posti

La prossima fase del lavoro prevedrà la progettazione di dettaglio di un primo set di tribune per un totale di circa 6.000 posti a sedere, con l’obiettivo di ottenere le necessarie autorizzazioni di carattere amministrativo per la loro realizzazione.

 

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