Lavori al via a gennaio

Autodromo: la prima gara del 2024 sarà il Gran Premio

Il Direttore generale Alfredo Scala fa il bilancio dell’anno motoristico appena concluso

Autodromo: la prima gara del 2024 sarà il Gran Premio
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Col rally di inizio dicembre si è chiuso il calendario motoristico 2023 dell’Autodromo di Monza.

Il futuro dell'Autodromo

Un anno meno tormentato rispetto a quello precedente, che era stato segnato dai sigilli alla Fanzone (e dai fascicoli aperti dalla Procura che avrebbero poi portato a un cambio nella direzione) nonché dalle feroci critiche dei tifosi all’organizzazione del Gran Premio. Ma con lo sguardo già puntato al 2024 che sarà cruciale per il futuro del circuito.

Lavori al via a metà gennaio

Partiranno a metà gennaio (salvo imprevisti) i lavori di ammodernamento, da tempo richiesti e più volte slittati. Una maxi commessa da oltre 21 milioni di euro affidata a Invitalia che sta mettendo a punto gli ultimi dettagli. In settimana era fissata la deadline per le offerte e a breve si saprà il nome dell’impresa che effettuerà i lavori.

Il cantiere

Lavori che dovrebbero cominciare tutti insieme: l’Autodromo sarà trasformato in un immenso cantiere in cui si lavorerà sia sul fronte sottopassi (ne verrà realizzato un ex novo e quelli esistenti verranno ampliati, un punto sul quale gli organizzatori della Formula 1 non intendevano soprassedere) che su quello del rifacimento della pista che è da rompere, da scavare per poi passare al rifacimento del sottofondo e, infine, alla riasfaltatura.

Le tempistiche

Cinque mesi, la tempistica prevista, salvo imprevisti e condizioni meteo avverse. Il Gran Premio che sarà di fatto la prima gara del 2024. Questo perché, anche se sono previsti cinque mesi di cantiere, l’asfalto deve «maturare» per essere adatto alle corse e dunque serve un margine temporale più ampio.

Niente gare fino al Gp

Cancellati, di conseguenza, tutti gli appuntamenti della prima metà dell’anno, Wec compreso che si terrà a Imola «e che poi speriamo di riportare a Monza, visto che è diventato uno degli appuntamenti più apprezzati del calendario», ha commentato il Direttore Generale Alfredo Scala, alla guida dell’Autodromo da fine 2022, quando ha raccolto il testimone da Alessandra Zinno.

Il direttore Scala fa il bilancio

«In generale posso affermare che è stato un anno positivo per il circuito - ha spiegato - Abbiamo avuto appuntamenti importanti che hanno portato a Monza appassionati da tutto il mondo. Non ultimo il Rally con l’ultima prova del Campionato Italiano Assoluto Sparco e il Campionato Italiano Rally Terra». Un weekend su superficie mista che ha messo a dura prova gli stessi piloti (anche per via del tempo) e che ha raccolto critiche su fronti opposti.

Le critiche al rally

Da un lato, alcuni spettatori che hanno accusato pecche nell’organizzazione, soprattutto in merito alla visibilità legata al passaggio delle auto, che si è rivelata decisamente limitata in alcuni tratti. Dall’altro, ambientalisti e cittadini che hanno a cuore l’integrità del Parco che hanno osservato come i fuori pista abbiano ridotto i prati a distese di fango.

"Spunti per migliorare"

«Le critiche sono sempre spunto di miglioramento - ha ribattuto Scala - Esattamente come lo erano state lo scorso anno in merito ad alcuni aspetti organizzativi del Gran Premio. In questo caso, subito dopo il Rally siamo andati a ripristinare le stradine di tutta la zona nord, quella interessata dal passaggio delle macchine. Per quanto riguarda le rimostranze degli spettatori, ebbene si tratta di un parco con caratteristiche uniche. E proprio questa unicità ha fatto sì che, a mio avviso, l’esperimento abbia rivelato alcune criticità. Faremo tesoro di ogni segnalazione per andare a migliorare ciò che non ha funzionato in pieno».

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