Bare aperte e abbandonate al cimitero, ecco il VIDEO che conferma tutto
Il servizio pubblicato dal nostro giornale la scorsa settimana ha portato a una scia di polemiche e reazioni più o meno scomposte. Il Comune ha replicato con un durissimo comunicato stampa, ma il video girato dal nostro cronista conferma quanto riportato nell’articolo: cancello aperto, nessun cartello, nessun operaio nei paraggi
Se non vi fossero le foto e, soprattutto il video, a testimoniarlo, si stenterebbe a crederlo: bare abbandonate a cielo aperto in evidente stato di degrado. Non si tratta della singolare sceneggiatura di qualche pellicola horror firmata da Dario Argento o di quanto è rimasto dei recenti festeggiamenti di Halloween di qualche settimana fa, ma piuttosto dell’assurdo scenario in cui ci si imbatte in un angolo del cimitero comunale di Villasanta.
Feretri abbandonati e aperti
Feretri abbandonati, reflui di liquami e materiale organico (provenienti dalle estumazioni avvenute di recente) e, soprattutto, un fortissimo odore nauseabondo che provocano un evidente problema igienico sanitario. Incredibile, e al tempo stesso incresciosa, scoperta quella fatta dalla nostra redazione al cimitero cittadino lo scorso venerdì 22 novembre, in un angolo della parte nuova del camposanto, per intenderci quella che si trova vicino a quell’area che doveva essere destinata all’ampliamento del cimitero, abbiamo notato numerose bare, tutte aperte e oggetto di recente estumulazione, accatastate una sopra l’altra. Alcune di esse erano inserite all’interno di grossi teli bianchi mentre ben tre erano appoggiate sul terreno e a cielo aperto.
Bare aperte e abbandonate dopo le estumulazioni
Feretri che, ad onor del vero, si trovano all’interno di un’area recintata (sulla rete c’era anche un tessuto di colore verde che dovrebbe impedirne la vista). Peccato, però, che il cancello di ingresso fosse spalancato e, dunque, potenzialmente accessibile a tutti i visitatori del cimitero, senza alcun impedimento e senza nessun cartello di divieto d'accesso.
La scena che si è presentata davanti ai nostri occhi era davvero raccapricciante: oltre alla presenza di parti di «casse» c’erano anche diversi rivestimenti interni in zinco sparsi per terra oltre ad una decina di guanti di lattice blu abbandonati e, molto probabilmente, utilizzati per le recenti estumulazioni. Accanto ai sacchi bianchi anche un cumulo di terriccio e macerie, tra cui pezzi di lapidi, rivenienti dagli scavi e, poco lontano, anche una statua in bronzo che era posizionata su un monumento.
La reazione dell'Amministrazione comunale
Un articolo, quello publicato martedì scorso sul Giornale di Vimercate, che però non è piaciuto all’Amministrazione comunale guidata da Lorenzo Galli, che infatti ha diramato un durissimo comunicato stampa contro il giornalista, accusato di aver fornito "informazioni erronee, faziose e non verificate".
"Il Cimitero comunale e la Cittadinanza che vi fa riferimento per la sepoltura dei propri cari meritano un incondizionato rispetto. Di questo rispetto si ritiene che l’articolo in oggetto si sia dimenticato, sia per le modalità giornalistiche utilizzate sia per le informazioni erronee, faziose e non verificate in esso contenute, divulgate creando una visione falsa e distorta della realtà e diffondendo, pertanto, infondati allarmismi - si legge nel comunicato stampa diramato mercoledì scorso 27 novembre 2024 - Si contesta, dunque, quanto riportato nell’articolo e ci si rammarica che non sia stato chiesto nessun chiarimento all’Amministrazione scrivente, con l’obiettivo di informare in modo serio e corretto i cittadini. Per questi motivi, si considera l'atteggiamento del giornalista irrispettoso, scorretto e offensivo non solo nei confronti di questa Amministrazione, ma anche e soprattutto verso i funzionari degli Uffici competenti e l'intera Cittadinanza. Ci si trova, perciò, nello spiacevole obbligo di intraprendere tutte le azioni necessarie nelle sedi opportune, nell’ottica del rispetto, della correttezza e della trasparenza. Ciò premesso, al fine di fornire una corretta informazione, si riportano di seguito le procedure relative alle estumulazioni cimiteriali. L'area destinata al deposito dei materiali derivanti dalle operazioni di estumulazione è descritta al punto 5.1.11 del Piano Cimiteriale. Tale area è delimitata da una recinzione interna con rete elettrosaldata plastificata, schermata da un apposito telo frangivista. Il cancello di ingresso è protetto da una rete da cantiere ed è presente un cartello che vieta l'accesso all’area ai non autorizzati. Inoltre, gli spazi interni sono organizzati in modo tale che, anche con cancello completamente aperto, l’attività svolta non sia visibile dall’esterno e, di conseguenza, dal pubblico. Si chiede, quindi, perché il giornalista sia entrato in tale area vietata senza autorizzazione. In data 19 novembre 2024 sono state eseguite otto estumulazioni da concessioni scadute. Nelle giornate del 20 e 21 novembre, quindi, il personale della cooperativa appaltatrice ha provveduto alla gestione dei rifiuti derivanti dalle estumulazioni. Inoltre, ne erano già previste ulteriori quattordici per il 25 e il 26 novembre. Nell’articolo si dichiara che il cancello dell’area di smaltimento era aperto. Si precisa che tale cancello è sempre chiuso con catena e lucchetto e che, se è stato trovato aperto o accostato, la motivazione risiede nella possibilità che il personale, durante le numerose operazioni suddette di trasporto, carico e scarico delle risulte, non abbia chiuso lucchettando il cancello a ogni passaggio per entrare e uscire frequentemente e agevolmente. Sembra, quindi, che si sia voluto montare un caso, partendo da normali operazioni di lavoro, mediante l’ingresso non autorizzato. Gestione dei Rifiuti Cimiteriali Le risulte delle estumulazioni (bare, marmi e altri materiali) sono raccolte, suddivise per tipologia di materiale e temporaneamente depositate nell'area di stoccaggio, dove vengono insaccate e preparate per lo smaltimento da parte della ditta incaricata. Le operazioni di smaltimento sono effettuate al termine delle estumulazioni programmate. Procedure Dettagliate per le Estumulazioni La procedura di estumulazione viene realizzata nel massimo rispetto delle normative vigenti. Ogni intervento prevede la rimozione del monumento e il recupero, alla presenza dei parenti più prossimi, dei resti mortali, che sono successivamente sistemati in una cassetta di zinco e possono essere riposizionati in un nuovo posto ad uso dedicato o collocati in un ossario comune. I rifiuti prodotti vengono raccolti e smaltiti in appositi contenitori e la ditta incaricata provvede al loro trasporto al termine di un ciclo di estumulazioni calendarizzate. Si ricorda, inoltre, che il servizio di manutenzione e estumulazione cimiteriale è affidato alla Cooperativa Buenavista e che ogni fase del servizio è regolata in modo trasparente e conforme alle normative. Si ribadisce, infine, che l’impegno della scrivente Amministrazione per garantire il decoro e il rispetto del Cimitero comunale è una priorità imprescindibile e non oggetto di discussione e che ogni operazione viene svolta con la massima cura e attenzione verso i defunti e i loro familiari. Si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e si ribadisce la ferma intenzione di agire nelle sedi opportune per tutelare quanti ogni giorno si impegnano al servizio della nostra Comunità cittadina".
Il caso delle bare abbandonate scuote il Consiglio comunale
Il caso è stato anche dibattuto durante l'ultima Assise convocata per venerdì sera della scorsa settimana, 29 novembre 2024.
"Nel comunicato che avete pubblicato si è perso il senso della postura istituzionale - l’intervento dell’alfiere di “Villasanta Civica” Gianbattista Pini rivolto alla Giunta - L’articolo l’ho letto e l’ho riletto: va bene, c’è un po’ di colore, ma i fatti sono quelli. Minacciare un giornalista accusandolo di informazioni erronee e faziose, irrispettoso, scorretto e offensivo è francamente troppo. Il giornalista è stato sul posto e ha fatto foto e video, ha verificato la situazione. Da avvocato aggiungo che vi sconsiglio di presentare una denuncia per questo articolo a meno che non vogliate rendervi ridicoli. Ma torniamo ai fatti: ci sono Comuni che chiudono il cimitero quando ci sono in corso le estumulazioni, perché sappiamo tutti che sono operazioni particolari che meritano anche rispetto. E poi, io sono tornato mercoledì scorso al cimitero: il cancello era ancora aperto. Anziché fare comunicati stampa, pensate a controllare che la società che lavora al cimitero non operi in questa maniera indecente".
"Quando il potere politico cerca di censurare la stampa libera, ancora oggi in tutto il mondo si chiama Fascismo"
Parole a cui hanno fatto eco quelle di Gaia Carretta, di "Io Scelgo": "L’atteggiamento di questa Amministrazione lascia basiti. Il comunicato stampa che avete diramato mi ha colpito molto, perché quando chi è al potere minaccia gli organi di stampa significa che siamo vicini agli atteggiamenti che l’Italia ha vissuto negli anni ‘30. Quando il potere politico cerca di censurare la stampa libera, ancora oggi in tutto il mondo si chiama Fascismo. Nel vostro testo era riportato di tutto, ma non c’era alcuna spiegazione su cosa il giornalista avesse scritto di sbagliato. L’unico suo errore, secondo voi, sarebbe stato quello di non avervi avvisato. E poi la comunicazione: voi avete utilizzato i profili social istituzionali solo per minacciare una persona. Cosa avrebbe detto di sbagliato? Noi ancora non lo abbiamo capito. Anche perché c’è un video che lui ha girato in cui si dimostra che il cancello era aperto, il cartello non c’era e gli operai non c’erano. Chi racconta bugie alla cittadinanza, dunque?".
La controreplica alle minoranze del sindaco Galli
La replica del primo cittadino Lorenzo Galli non si è fatta attendere:
"Io questo non lo accetto. Il giornalista si è inventato un caso. E lo ha fatto talmente bene, utilizzando terminologie e frasi a effetto, tanto che chi leggeva pensava che dentro quelle bare ci fossero resti umani. Poi è facile prendere sempre le difese della parte giornalistica, ma essa deve essere onesta in quello che dice. Approfondiremo il caso, perché poi pare strano che un giornalista prende e così, a caso, va al cimitero senza neanche sapere, in teoria, che si sarebbe parlato del cimitero in Consiglio comunale. Comunque anche questa situazione può servire come riflessione sul discorso dell’ampliamento del cimitero in un’ottica di rivisitazione e miglioramento degli spazi interni".
Poi la chiosa finale sulla possibilità, evidenziata nel comunicato stampa, di tutelare l’ente nelle sedi opportune:
"Non abbiamo mai pensato di far causa al giornalista: riferirsi alle “sedi opportune” può voler dire anche parlare, telefonare o scrivere al direttore del giornale".
Tante, tantissime parole. Noi la parola la diamo al video così che ognuno possa capire, senza filtri né interpretazioni, quale è la situazione...