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Barriere antirumore, che fine hanno fatto?

A Sant'Alessandro in prossimità col passaggio dell'A4 sono state rimosse e mai rimesse

Barriere antirumore, che fine hanno fatto?
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Non solo  a Monza non arrivano nuove barriere antirumore, ma addirittura   vengono tolte le poche protezioni che già c’erano, come accade a Sant'Alessandro, in prossimità con il passaggio dell'A4. Il j'accuse è del Comitato Hq Monza che chiede barriere e gallerie artificiali antirumore per proteggere le abitazioni dal fragore di treni e traffico intenso.

Barriere antirumore per le Ferrovie

La prima volta che l'associazione ha sollevato il problema per la linea Milano-Chiasso è stato nel 2003 e poi ancora lo ha rifatto dieci anni dopo, ma sempre senza ottenere risultati. Quell’anno, e in quelli successivi, ne è nato prima un braccio di ferro e poi un tira-e-molla tra Comune e RFI, con alternanza di promesse e smentite.

"Intanto, in questi 10 anni il traffico ferroviario sulla Milano-Chiasso è aumentato in misura esponenziale, specie dopo l’apertura della mega-galleria Alptransit in Svizzera", continua il Comitato Hq Monza chiedendosi a che punto siamo con le barriere.  "Abbiamo provato a capire con una girandola di telefonate le competenze: a RFI i funzionari si palleggiano la responsabilità da un ufficio all’altro e non hanno risposte. In Comune sembra non sappia più nulla nessuno. E intanto per la ferrovia Milano-Chiasso mancano protezioni antirumore nel tratto parallelo a via San Gottardo e in quello adiacente alla lunga via Paisiello (quartieri San Rocco e Sant’Alessandro)", chiosa il comitato che le chiede anche sulla linea Lecco-Monza, nel tratto in cui la ferrovia passa tra le case nelle zone viale Libertà e via Edison.

Il problema del traffico

C'è poi il discorso del traffico automobilistico, con particolare riferimento a quanto di competenza di  Autostrade per l’Italia e a quello che succede a Sant'Alessandro a Monza. "C’è una situazione davvero assurda: lungo la A4, a Sant’Alessandro, le barriere esistevano, ma circa due anni fa sono state rimosse in concomitanza con alcuni lavori. Da allora non sono state più ripristinate, nonostante le richieste e proteste dei cittadini della zona. Restano solo i nudi pali di sostegno (questa situazione è chiaramente visibile anche con la street view di Google Maps). Vuole, per cortesia, occuparsene seriamente il Comune di Monza?", si chiede il Comitato.

Ecco come appare oggi quella tratta, con i pali ma senza le barriere antirumore.

 

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