Traguardo

Bcc Carate Brianza in festa per i 120 anni di fondazione

Celebrato sabato sera l'anniversario della banca fondata nel 1903 da don Costante Mattavelli. Omaggio e riconoscimenti agli amministratori che hanno segnato la storia dell’istituto di credito.

Bcc Carate Brianza in festa per i 120 anni di fondazione
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Tra tradizione e futuro, la Banca di credito cooperativo di Carate Brianza ha festeggiato il traguardo dei 120 anni di fondazione.

«Sono onorato di rappresentare una banca con una storia così importante, che ha fatto del suo essere tradizionale un punto di forza, ma che allo stesso tempo è sempre attenta ad abbracciare le innovazioni del futuro. E se siamo riusciti a raggiungere questo traguardo è anche grazie ai soci e ai clienti che in questi centoventi anni hanno sempre dato fiducia a un modo di fare banca autentico e per il bene della comunità».

Così il presidente del Cda, Ruggero Redaelli ha salutato sabato sera i tanti soci riuniti nell’Auditorium di via Garibaldi per celebrare il 120esimo anniversario di fondazione della Banca di credito cooperativo di Carate Brianza.

A Carate nacque la Cassa Rurale di Depositi e Prestiti

Nata il 29 aprile 1903 per merito di don Costante Mattavelli con il nome di Cassa Rurale di Depositi e Prestiti e con l’adesione di 54 soci divisi tra contadini e operai, l’attuale istituto di credito prosegue sulla via tracciata dagli avi cooperatori che ebbero come primo presidente il muratore Antonio Mussi, già consigliere della Cooperativa di consumo nata un anno prima. A fianco di Redaelli, Annamaria Tarantola, già vicedirettrice generale della Banca d’Italia e presidente della Rai dal 2012 al 2015. «In questo momento difficile per i continui cambiamenti, il credito cooperativo deve mantenere la propria identità in linea con i valori cristiani e nello stesso tempo affrontare i problemi che emergono con coraggio come ha sempre fatto in passato anche in momenti più difficili e incerti», ha ricordato nel suo intervento.

Poi è stata la volta dell’avvocato Alessandro Azzi oggi alla guida della Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo e attualmente anche della Commissione regionale dell’Azienda Bancaria Italiana (Abi) della Lombardia e che fu discepolo dell’indimenticabile presidente della Cassa Rurale ed Artigiana Vittorio Ghezzi.

L'elogio di Azzi (Federazione Lombarda)

Azzi ha avuto parole di elogio per gli amministratori di ieri e di oggi e per il ruolo che la banca di credito caratese ha sempre avuto a livello nazionale prima con Ghezzi, poi con Annibale Colombo e, oggi, con Redaelli. Nel corso della serata l’omaggio agli amministratori che hanno segnato la storia della Bcc Carate: da Vittorio Ghezzi, a cui è stata consegnata un’onorificenza alla memoria fino al ragioner Colombo - presidente dal 2001 al 2022 con alle spalle incarichi sia nell’istituto caratese sia nella Federazione lombarda - e quindi all’attuale vicepresidente Roberto Longoni per un trentennio presidente del Collegio sindacale oggi alla guida della cooperativa sociale «Il Parco» nata nel 1987.

Alla festa erano presenti il prevosto don Giuseppe Conti e il sindaco Luca Veggian accompagnato dalla moglie, che ha salutato con un post su Facebook il traguardo dei 120 anni della banca: «Centoventi anni di impegno, solidità, efficienza, solidarietà e competenza maturati grazie all'opera e alle straordinarie qualità umane e professionali degli amministratori succedutisi che hanno saputo creare e mantenere un modello organizzativo eccellente, forte e vincente». La serata è proseguita con uno splendido concerto per piano e violoncello, i fuochi d’artificio e un generoso rinfresco.

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