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Bcc Carate finanzia i laboratori di ciclismo negli oratori

L'iniziativa della Federazione ciclistica interesserà undici centri estivi delle parrocchie.

Bcc Carate finanzia i laboratori di ciclismo negli oratori
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La Banca di credito cooperativo di Carate Brianza sostiene la Federazione Ciclistica italiana con il progetto "Laboratori di ciclismo".

A Carate la conferenza stampa di presentazione

La Federazione Ciclistica Italiana, per tramite del Comitato Provinciale di Monza e Brianza, anche quest’anno, in una proficua collaborazione con gli oratori della Provincia proporrà durante i centri estivi feriali delle parrocchie di giugno e luglio l’attività dei laboratori di ciclismo.

Il progetto, ormai collaudato, è stato sottoposto alla direzione della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza e accolto con molto entusiasmo dal presidente del Consiglio di Amministrazione Ruggero Redaelli, che ancora una volta, si è dimostrato molto vicino alle esigenze del territorio.

Tra i presenti anche l'ex campione Saronni

Ieri pomeriggio, giovedì 29 giugno, nella sala rossa della Bcc Carate Brianza in via Silvio Pellico si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione alla presenza di Ruggero Redaelli, presidente Bcc Carate Brianza; Giuseppe Saronni, campione di ciclismo; Marino Valtorta, presidente Monza e Brianza FCI; Cordiano Dagnoni, Presidente Nazionale FCI; Ruggero Cazzaniga, vicepresidente Nazionale FCI; Mario Scirea, tecnico Nazionale FCI e Stefano Pedrinazzi, presidente Comitato regionale FCI.

L’intento principale dei lavoratori è proporre incontri ludico-formativi per fare apprendere ai ragazzi norme di sicurezza di utilizzo del mezzo ed abilità motorie. L’obiettivo è di proporre ai ragazzi un’attività aggregativa al fine di promuovere l'educazione stradale e la mobilità in sicurezza, sostenere l’autonomia del movimento e sviluppare le abilità nell’uso della bicicletta.

Gli incontri, denominati "Laboratorio di ciclismo”, avranno cadenza settimanale nei diversi oratori situati nei comuni di Monza, Macherio, Bareggia di Lissone, Giussano, Paina, Robbiano, Sovico, Seregno, Brugherio, Albiate e Carate Brianza.

La bici come primo mezzo di locomozione

Per i ragazzi la bicicletta rappresenta il primo mezzo di locomozione autonoma oltre che essere una attività ludica piacevole. Per questi motivi la bicicletta, oltre che un gioco, può diventare uno strumento all’ interno di un percorso educativo che li sostenga nello sviluppo e nel consolidamento dell’autonomia nel rispetto delle regole della strada e del muoversi da soli o in gruppo con i propri amici e compagni.

Così Redaelli, presidente del Cda della Bcc di Carate Brianza:

"Il progetto “Laboratori di ciclismo” che registra quest’anno la seconda edizione, ancora più potenziata con la collaborazione di un numero più elevato di Parrocchie della provincia di Monza e Brianza, ha visto fin da subito il sostegno ed il supporto finanziario della Bcc di Carate Brianza. Al riguardo, voglio solo ricordare lo storico impegno che il nostro Istituto, iniziando dal compianto presidente Ghezzi, ha sempre mostrato nei confronti della Federazione Ciclistica italiana, dei suoi Comitati regionale e provinciale e delle sue associazioni locali, a cui continuiamo ad essere vicini con contributi e patrocini. Siamo particolarmente lieti e onorati che la Federazione Italiana ed il Comitato Provinciale abbiano scelto la Brianza per il lancio di questo progetto su scala nazionale a dimostrazione delle radici e degli stretti legami che il ciclismo ha con questo territorio ed abbiano chiesto al nostro Istituto di contribuire attivamente alla sua realizzazione e diffusione. Come dicevo, il nostro Istituto è da sempre vicino al mondo del ciclismo sia per la forte interazione che questo sport ha con il territorio brianzolo sia per il benessere e l’inclusione sociale che questa pratica sportiva esprime. La vicinanza della nostra Banca a questo sport si collega, soprattutto, al significato stesso della “competizione ciclistica” che diventa metafora dei valori fondanti della cooperazione e mutualità perché, accanto al valore agonistico dei singoli ciclisti, costruito con l’impegno, la passione, la fatica e persino lo spirito di sacrificio, sono fondamentali per essa il “fare gruppo” e “lavorare in squadra” ovvero il coinvolgimento e la responsabilità di tutti i componenti di una squadra o di un sodalizio sportivo nel conseguimento del traguardo, che sia la vittoria di una gara o la conquista di un campionato. Abbiamo poi condiviso da subito questo progetto perché sensibilizzare i più giovani all’educazione stradale ed alla mobilità in sicurezza è il primo passo per renderli futuri cittadini, attenti e rispettosi delle regole, riuscendo a trasmettere loro anche importanti valori civici, quali la prudenza, l’attenzione ai pericoli ed il senso di responsabilità."

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