Benedizioni natalizie, i "comandamenti" del parroco di Villasanta
Coloro che vorranno accogliere l’incontro con il sacerdote dovranno farsi trovare in casa con un atteggiamento di preghiera
Televisione rigorosamente spenta per favorire il momento di raccoglimento e preghiera e non distrarre il sacerdote e i fedeli presenti in casa. Niente lunghe chiacchierate e, soprattutto, bisogna farsi trovare in casa quando suoneranno i sacerdoti al campanello altrimenti niente benedizione natalizia.
Se in origine furono dieci i comandamenti rivelati a Mosè sul monte Sinai e inscritti dal dito di Dio su due tavole di pietra, le Tavole della Legge, custodite nell'Arca dell'Alleanza, a Villasanta le disposizioni emanate dal parroco per le benedizioni natalizie sono sei.
I comandamenti del don
Regole indispensabili, quasi da imparare a memoria, per prepararsi bene in vista della visita dei sacerdoti per la tradizionale benedizione prima del Natale. Sono queste le disposizioni decise dal clero villasantese guidato dal parroco don Massimo Zappa. Un vero e proprio elenco, dicevamo, pubblicato sull’informatore parrocchiale che ogni domenica viene distribuito nelle varie chiese, che segue, in realtà, quanto aveva già stabilito il predecessore di don Massimo, l’ex parroco don Alessandro Chiesa.
Si tratta di consigli utili e pratici in vista delle benedizioni natalizie che sono già iniziate e che vedranno impegnati i sacerdoti in diverse zone di Villasanta.
"Tv spenta e ci fermeremo a chiaccherare"
"Ogni settimana nelle bacheche in fondo alla Chiesa verrà pubblicato l’elenco delle vie che visiteremo con i relativi orari - si legge sull’informatore parrocchiale - Alcuni giorni prima della visita alle famiglie gli incaricati apporranno un pro-memoria sulla scala di ogni condominio o sui cancelli delle villette che visiteremo e lasceremo una busta per l’offerta nelle caselle della posta di ciascuno".
Dopo una piccola introduzione, ecco i consigli dei sacerdoti ai fedeli al fine di trovare, nelle case, villasantesi veramente interessati a ricevere la benedizione natalizia.
"La visita non è l’occasione per una chiacchierata approfondita, pertanto i sacerdoti non potranno fermarsi se non per pochi minuti - continua l’elenco - Chi desidera ricevere la visita e la benedizione deve farsi trovare in casa possibilmente pronto a condividere un momento di preghiera, con la televisione spenta".
"Fatevi trovare in casa, non ripasseremo"
Non è mancata una esortazione importante: chi non si farà trovare in casa non avrà una seconda possibilità.
"Poiché le famiglie da visitare sono molte e sia il tempo che i sacerdoti son pochi, non potremo ripassare a visitare quelle famiglie che non troveremo in casa! Pertanto è opportuno organizzarsi in modo tale da essere presenti a questo momento qualora ci si tenga davvero".
Infine non poteva mancare un invito riguardante le offerte che verranno raccolte nella tradizionale offerta natalizia.
"Durante la visita raccoglieremo una offerta straordinaria per le necessità della parrocchia - si legge nella sesta regola - Nessuno è autorizzato a raccogliere l’offerta o a visitare le famiglie all’infuori dei sacerdoti delle nostre parrocchie. Qualora qualcuno si presentasse alle vostre porte dicendovi di essere incaricato dal parroco, non aprite e segnalate immediatamente il fatto al Parroco stesso che provvederà a comunicarlo alle autorità competenti".
Trovo che le richieste del parroco siano giuste. Pregare insieme è una cosa molto buona e predispone gli animi all'attesa del Salvatore