Desio

Beni parrocchiali da recuperare, don Mauro: "Una scelta non facile"

"Un deperimento che non può lasciare nell'indifferenza", riunito il Consiglio economico.

Beni parrocchiali da recuperare, don Mauro: "Una scelta non facile"
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Beni parrocchiali da recuperare a Desio, il prevosto, don Mauro Barlassina: "Una scelta non facile".

Beni parrocchiali da recuperare, avviata la riflessione

Tempo da perdere non ce n’è. Al debito di 700mila euro che la parrocchia si trova a dover coprire si sommano i costosi lavori di ristrutturazione e manutenzione delle strutture parrocchiali e degli impianti da adeguare, a partire dal Centro di via Conciliazione. Una decisione non facile per la Comunità pastorale di Santa Teresa di Gesù Bambino che nei giorni scorsi ha riunito il Consiglio economico (il Consiglio pastorale sarà rinnovato a fine maggio), presieduto dal prevosto.

"I tempi di studio non sono definibili"

I contributi dai fedeli stanno arrivando, ma sulle strutture c’è da fare un ragionamento approfondito. "Abbiamo così avviato una fase di studio per capire come affrontare il debito e il deperimento delle strutture - ha spiegato don Mauro - Un deperimento che non può lasciare nell’indifferenza". Ci sono importanti interventi di recupero e manutenzione, che obbligano la parrocchia a fare delle scelte non facili. "I tempi di studio non sono definibili", ha affermato  don Mauro.

Le proprietà parrocchiali che richiedono un intervento

Oltre al Centro parrocchiale, che contiene strutture sportive, ma è anche sede dell’Università del tempo libero, della scuola d’italiano per stranieri, ospita incontri, ha un cineteatro, ormai fuori norma, ed è sempre stato un importante punto di riferimento per tante attività, sotto la lente sono finiti anche altri edifici di proprietà della parrocchia. C’è la vicina scuola materna, ma anche il santuario del Sacro Crocifisso, dove da anni il riscaldamento non funziona. Richiede interventi la Basilica, di recente interessata dal rifacimento della cupola, costata 800mila euro, ma anche il campanile e l’organo, per cui erano già state promosse delle iniziative per raccogliere i fondi. Il maltempo dell’estate scorsa ha aggiunto altre spese ai costi già elevati della manutenzione, a causa dei danni che non hanno risparmiato le proprietà parrocchiali. Inoltre, la chiesa di Santa Maria è ormai in disuso, e all’oratorio Beata Vergine Immacolata c’è il campo in sintetico da rifare (costo stimato 100mila euro), oltre all’adeguamento dell’impianto elettrico alle norme di sicurezza.

Resta da ripianare il debito di 700mila euro

Le valutazioni sono ancora in fase embrionale, e le ipotesi sono diverse: difficile per la parrocchia riuscire a far fronte con risorse proprie, altra possibilità la collaborazione con altri enti, come potrebbe essere il Comune, e la possibilità di accedere a dei finanziamenti pubblici, per poter continuare a mantenere la funzione sociale e di aggregazione. C’è infine la strada dell’alienazione a un privato. Se da una parte la Comunità pastorale dovrà prendere una decisione importante per i propri edifici, dall’altra rimane il debito di 700mila euro da ripianare, con le offerte ordinarie che in questi anni sono diminuite, mentre i costi generali, per le utenze, arrivati a 106mila euro nell’ultimo anno, sono lievitati notevolmente. Da qui l’appello e l’iniziativa lanciata da don Mauro Barlassina: la raccolta di offerte ogni prima domenica del mese, durante le celebrazioni in Basilica e nelle altre chiese desiane, o si può contribuire con un bonifico (intestazione: parrocchia dei Ss. Siro e Materno, Iban IT54 N034 4033 1000 0000 0286 300 e nella causale va indicato: opere straordinarie della Parrocchia). Per richiedere info, invece, è possibile scrivere a basilica.desio@tiscali.it.

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