Berlusconi proposto per il Giovannino d'oro alla memoria
La proposta avanzata in Consiglio comunale per commemorare il senatore morto ieri
Un Giovannino d'oro alla memoria di Silvio Berlusconi. Mancano dieci giorni alla tradizionale cerimonia e ancora non sono stati ufficializzati i destinatari delle civiche benemerenze di Monza. Per questo è stato proposto di dedicarne uno all'ex premier morto ieri.
Proposto per il Giovannino d'oro
Ieri sera in Consiglio comunale a Monza è stata avanzata la proposta dal consigliere comunale di Forza Italia Pierfranco Maffè, un'idea subito appoggiata anche da altri esponenti ed ex esponenti azzurri, anche se la Giunta Pilotto non si è sbilanciata a riguardo né con un sì né con un no.
Così ha motivato l'idea Maffè:
E' un senatore della nostra città e nella storia della seconda Repubblica è stato il politico che ha saputo essere più a lungo premier. Ha saputo riunire persone anche con idee e schieramenti diversi. Il numero di processi subiti e le spese per gli avvocati che ha sostenuto avrebbero stroncato chiunque. Per la figura che è stata per la città di Monza oltre che per l'Italia chiedo se oltre al lutto cittadino e alle bandiere del Comune ammainate a lutto durante le esequie si possa anche pensare a un riconoscimento. Alla vigilia dei Giovannini d'oro trovo scontato pensare di dedicare quello alla memoria a Silvio Berlusconi.
I ricordi dei consiglieri
In moltissimi ieri sera durante il Consiglio comunale di Monza hanno voluto ricordare Berlusconi con un pensiero, un aneddoto o uno scritto personale e non solo nello schieramento del Centrodestra, prima che venisse dedicato un minuto di silenzio all'ex premier.
La stessa presidente del Consiglio Cherubina Bertola (Pd) lo ha definito un "un imprenditore che ha lavorato per il nostro Paese nelle istituzioni e che ha saputo dare tanto. Credo che chiunque gli deve riconoscere il contributo portato al Paese seppure con vicende alterne".
"Innovatore e grande statista", così lo ha definito il capogruppo azzurro a Monza Massimiliano Longo che ha aggiunto: "Per noi è un momento difficile. E' stato un punto di riferimento e una guida, ha cambiato la politica e ci ha lasciato l'insegnamento di non arrendersi mai".
Marco Riboldi (Pd) in modo particolare ha voluto far sentire le condoglianze ai figli che ha seguito nel percorso scolastico (è stato insegnante e preside), mentre l'ex forzista (oggi in Fratelli d'Italia) Dario Allevi con commozione ha espresso il dolore così:
perdiamo un uomo unico, perché nasce una persona così ogni 200 anni. Ha raggiunto ogni obiettivo prefissato, ha creato un partito da zero, in venti giorni è sceso in campo e ha vinto le elezioni, si è sempre rimboccato le maniche ed è stato lungimirante anche nello sport, facendo vincere al suo Milan in 31 anni 29 trofei. Mi ha promesso che il Monza sarebbe andato in A ed è successo.
Aneddoti e pensieri commossi
Se Stefano Galbiati (Noi con Allevi) ha voluto sottolineare il carisma di un uomo che ricordava i nomi anche dei neofiti della politica come lo stesso consigliere della lista civica, definendolo un visionario, è stato di Martina Sassoli il ricordo più commosso.
Era un uomo determinato, generoso, un padre patriota, un leader di cui avere stima, ha avuto il merito di aver avvicinato i giovani alla politica e anche per me è stato un punto di riferimento nel mio percorso. Lo Stadio Brianteo deve portare il suo nome per quello che ha fatto per la nostra città
Simone Villa (Lega) ha sottolineato l'aspetto del combattente, per non essersi mai arreso e fermato davanti alla malattia, mentre Desirèe Merlini (Noi con Allevi) ha rimarcato come "durante la sua vita abbia difeso la nazione Italia". Infine Sergio Visconti (MonzAttiva) senza arrivare ad elogi, ha comunque ammesso che Berlusconi "andasse ricordato perché ha caratterizzato gli ultimi 35 anni della scena politica italiana in un modo o nell'altro".