Un bagno di folla per colui che per tanti militanti, al di là degli incarichi ufficiali, resta il vero leader del Partito democratico.
Bersani alla festa del Pd del Vimercatese
E’ stato un vero e proprio show quello portato sul palco della Festa de L’Unità di Vimercate da Pierluigi Bersani, sbarcato in città nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì.
In centinaia sono accorsi all’area feste in occasione dell’incontro organizzato per la presentazione del libro di Bersani, “Chiedimi chi erano i Beatles. I giovani, la politica, la storia”. Ad intervistarlo il gruppo “039 late show”.
L’accoglienza
Ad accoglierlo (è arrivato un un’auto rigorosamente rossa) il sindaco di Vimercate, Francesco Cereda; il segretario cittadino del Pd, Corrado Boccoli; il segretario provinciale Lorenzo Sala; l’ex parlamentare cittadino, Roberto Rampi.
Dopo il tradizionale saluto alle decine di volontari che animano la festa, il lungo intervento sul palco sui temi caldi del momento.
Globalizzazione e sviluppo tecnologico
Partendo dalla globalizzazione e dallo sviluppo tecnologico,
“che oggi più che mai si declina nella scelta tra guerra o pace, in una fase storica che non esiterei a definire secolare – ha detto Bersani citando più volte anche Karl Marx – Siamo in una nuova fase di salto di paradigma tecnologico, come accaduto alla fine dell’Ottocento. Inizialmente dell’avanzamento tecnologico viene vista solo la parte positiva. Poi, però, emergono l’aggressività, lo spaesamento, la paura. Ed è in questo contesto, come sta accadendo oggi, che si inseriscono le forse di reazione, la politica di potenza. Il messaggio che ne ricaviamo è che il progresso tecnologico non sempre è anche progresso umano”.
Il web e… il tubetto del dentifricio
Progresso tecnologico che nella nostra epoca si declina in particolare con l’esplosione del web, della rete.
“Una rete senza regole – ha aggiunto Bersani regalando poi ai presenti una delle sue celebri metafore – Ora rischia di essere troppo tardi. Il tubetto è già stato spremuto e rimettere dentro il dentifricio è molto dura”.
“La luna sta girando”
Bersani si è detto comunque nel complesso ottimista anche rispetto ad un prossimo “cambio del vento”, utilizzando un’altra metafora:
“Sono ottimista perché mi sembra che la luna stia girando – ha detto facendo riferimento anche il futuro politico dell’Italia – Dobbiamo smettere di raccontare che la destra e il sovranismo in Italia sono maggioranza; non è così. Anche se abbiamo un problema in casa nostra: non siamo ancora capaci di risvegliare le persone sui temi che contano”.
“Elly Schlein è il nostro violino, ma l’orchestra…”
Infine un pensiero per Elly Schlein, segretaria nazionale del partito.
“Elly è il nostro violino – ha concluso – Dobbiamo puntare su di lei. Poi, però, c’è anche il resto dell’orchestra. Lì abbiamo qualche problema, perché manca ancora di solidità, di una struttura”.



















