Regione Lombardia

Bilancio, primo giorno al centro i fondi per borse di studio e sanità

E' iniziata martedì 19 dicembre la discussione per l'approvazione del Bilancio di Regione Lombardia, tra i temi più importanti nella prima giornata: liste d'attesa, sicurezza e fondi per le borse di studio

Pubblicato:
Aggiornato:

Sono ufficialmente iniziati i lavori all'interno del Consiglio Regionale della Lombardia per la discussione e l'approvazione del Bilancio Regionale. La Sessione, convocata dal Presidente Federico Romani anche nelle giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 con possibilità di prosecuzione delle sedute nella fascia oraria notturna.  Complessivamente sono stati presentati 7.129 emendamenti alla Legge di Stabilità e al Bilancio di Previsione, ai quali si aggiungono altri 52 emendamenti al Collegato: gli ordini del giorno depositati finora sono 217, quasi tutti sul Bilancio di Previsione. Il Bilancio di previsione “pesa” complessivamente 32 miliardi di euro, di cui 22 miliardi destinati alla sanità. Nella prima giornata non sono mancati però i motivi di scontro tra maggioranza e opposizione, a partire dal tema caldissimo delle borse di studio.

Le accuse ai tagli del Bilancio

Al loro ingresso in Consiglio Regionale questa mattina, consiglieri e membri della Giunta hanno trovato ad attenderli un presidio di studenti e rappresentanti delle Università lombarde, in protesta per i tagli previsti nel Bilancio al diritto allo studio. Il tema è stato poi portato avanti durante i lavori da numerosi rappresentanti dell'opposizione, primo tra tutti del Capogruppo PD Pierfrancesco Majorino che ha affermato:

"La giunta Fontana prevede di tagliare del 19% i fondi per il diritto allo studio, che vogliono dire 9 milioni di euro in meno rispetto allo scorso anno. Si tratta di migliaia di studenti aventi diritto in difficoltà, che non verranno sostenuti e aiutati. Alla faccia dell'eccellenza lombarda che viene tanto professata"

Nel pomeriggio poi i consiglieri di PD e Cinque Stelle hanno esposto in aula una serie di cartelli in protesta con la scritta "E se a non poter studiare fosse vostro/a figlio/a", contestando alla Giunta Regionale di tagliare i fondi per il diritto allo studio, ma non quelli relativi alle proprie spese di rappresentanza.

Le risposte della maggioranza

La risposta da parte della maggioranza a riguardo non si è fatta attendere. Come spiegato dal capogruppo della Lega Alessandro Corbetta su alcuni temi, come quello delle borse di studio, ma anche dei trasporti, era ancora in corso un dibattito con il Governo centrale, per la possibilità di stanziare ulteriori fondi all'interno del bilancio, che infatti sono stati inseriti in un emendamento che è stato poi presentato durante il pomeriggio dai capogruppo di maggioranza.

"Il bilancio che è arrivato in aula era ancora frutto di un interlocuzione tra la Lombardia e il Governo Centrale, per quanto riguarda la manovra finanziaria. Siamo riusciti grazie alla solidità di Regione Lombardia, a garantire tutti i fondi per le borse di studio e il diritto allo studio. Ennesima dimostrazione della solidità del Bilancio della nostra Regione che ci permetterà di non fare tagli, nonostante alcune mancate entrate. Il tutto, senza aumentare di un centesimo la pressione fiscale sui cittadini"

Fondi raddoppiati anche per la montagna

Tra gli articoli approvati ieri, il Consiglio di Regione Lombardia ha approvato anche un emendamento con il quale si raddoppiano le risorse della Legge Regionale 21 febbraio 2020 n° 3 "Istituzione della Giornata regionale per le Montagne" per un importo complessivo di 60 mila euro. Nell’anno 2023 sono stati finanziati due progetti legati al Club Alpino Italiano e rivolti ai giovani e giovanissimi: “#FG4M- Famiglie e Giovani in Montagna e Young People on the Way - Sentiero dei Laghi”, che hanno riscosso grande successo, anche se le risorse rese disponibili sono esaurite in breve tempo. Un segnale di forte interesse da parte dei giovani lombardi verso la possibilità di fare esperienze di questo genere in montagna che ha reso necessario reperire nuovi fondi per il 2024.

A riguardo si è espresso il presentatore dell’emendamento, il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini, Presidente della Commissione Montagna.

"La Legge Regionale in questione si pone l'obiettivo di salvaguardare le risorse naturali montane e di diffondere le culture, i saperi e gli stili di vita di chi vive e lavora in montagna e si prefigge la finalità di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica sul patrimonio di risorse naturali, storiche, culturali, paesaggistiche, idriche e forestali che le montagne lombarde rappresentano. Attraverso l’incremento delle risorse a disposizione sarà possibile finanziare ulteriori progetti che consentiranno di raggiungere gli obiettivi che si prefissa la Legge e di promuovere un rapporto sano e virtuoso con le nostre montagne. Formare, informare e fare innamorare i più giovani delle montagne lombarde è il nostro obbiettivo. Solo così si salveranno le così dette “terre alte” in modo responsabile e sostenibile".

Bilancio di previsione per il funzionamento del Consiglio Regionale

Più tranquilla e all'insegna della collaborazione tra le parti invece la discussione per l'approvazione del Bilancio di previsione finanziario per gli anni 2024-2025-2026 per il funzionamento del Consiglio regionale. E' stato infatti approvato all'unanimità con 63 voti favorevoli, dopo la discussione di 3 ordini del giorno presentati da parte dell'opposizione e approvati anch'essi a larga maggioranza dal consiglio.

Si tratta di un bilancio di 60 milioni di euro, in calo di un milione e 200mila euro rispetto all’anno scorso, in linea con il trend in costante diminuzione dal 2013. Grande attenzione è stata mantenuta nella ricerca di un ulteriore contenimento dei costi che ha consentito di stanziare 445 mila euro euro sul 2024 e 560 mila euro rispettivamente sul 2025 e 2026 per tirocini formativi e borse di studio, finanziati con i risparmi di gestione del Consiglio regionale.

Tra le spese si segnalano i patrocini (500 mila euro) e l’organizzazione di eventi, convegni e seminari (730 mila euro). Alla luce del successo delle iniziative legate alla legge per la montagna finalizzate a valorizzare la presenza di giovani e famiglie nei rifugi alpini, le risorse a bilancio destinate all’attuazione della legge sono state raddoppiate (60 mila euro). E' stato inoltre approvato anche un emendamento per aumentare i fondi destinati al Consiglio delle Pari Opportunità, proposto dalla consigliera Bocci.

Gli ordini del giorno approvati dall'aula due a firma PD e uno a firma Azione - Italia Viva hanno riguardato rispettivamente:

  • Attivare forme di collaborazione con ALI Lombardia (Autonomie Locali Italiane) in merito ad attività di formazione e coordinamento su finanziamenti e bandi statali ed europei (a firma Bussolati PD)
  • Aggiornare le politiche di welfare aziendale e implementare programmi di formazione e sviluppo per i dipendenti del Consiglio Regionale (a firma Bussolati, PD)
  • Stanziare fondi per promuovere l’accessibilità (interpretariato LIS) dei lavori del Consiglio, delle Commissioni e degli eventi con l’obiettivo di favorire la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini. (a firma Noja, Azione – Italia Viva)
Seguici sui nostri canali
Necrologie