Brianza in festa per cinque nuovi sacerdoti ordinati in Duomo
Loro sono don Simone Tremolada di Arcore, don Angelo Radaelli di Verano, don Marco Guffanti di Limbiate, don Davide Ciarla di Biassono e don Jacopo Aprico di Muggiò.
Brianza in festa per cinque nuovi preti ordinati stamattina, sabato 11 giugno 2022, in Duomo, a Milano, dall'arcivescovo Mario Delpini. Loro sono don Simone Tremolada di Arcore, don Angelo Radaelli di Verano, don Marco Guffanti di Limbiate, don Davide Ciarla di Biassono e don Jacopo Aprico di Muggiò.
Con loro hanno ricevuto il sacramento anche due diaconi appartenenti a istituti religiosi, un barnabita e un concezionista. Tra i concelebranti erano presenti anche i rispettivi Superiori Generali, Francisco Chagas Santos de Silva e Michele Perniola.
L'omelia dell'arcivescovo Delpini
Nell'omelia, indirizzata in particolare ai nuovi sacerdoti, l'Arcivescovo non ha nascosto le difficoltà e i dubbi che essi dovranno affrontare: "le asprezze del quotidiano, le frustrazioni dei cambiamenti, l'aridità dei giorni inconcludenti".
La certezza è il messaggio di Gesù nel brano del Vangelo di Matteo letto durante la Messa. Ai discepoli consapevoli di essere "credenti mediocri", di fraintendere i suoi insegnamenti, il Signore dice: "Andate, io sono con voi". In questo passo mons. Delpini trova le risposte alle domande che accompagneranno i nuovi ordinati nella missione da loro scelta. "Qual è il volto della Chiesa che siamo incaricati di configurare?". L’interrogativo è lo stesso che si ponevano gli apostoli: erano pochi, "soltanto undici", timorosi, con "fede inquieta e convinzioni fragili, in un mondo che cambia e dai bisogni sconfinati".
Il 23 giugno verrà resa pubblica la loro destinazione
Dopo due anni di pandemia la cerimonia è tornata a concludersi con la tradizionale festa all’esterno del Duomo con familiari, amici, fedeli delle loro parrocchie e compagni di seminario.
Il 23 giugno l’Arcivescovo, sempre in Duomo, comunicherà ai nuovi sacerdoti le parrocchie a cui saranno destinati per svolgere il loro ministero.
Scopriamo la scheda de nuovi sacerdoti brianzoli.
Don Simone Tremolada di Arcore
Don Angelo Radaelli di Verano
Don Marco Guffanti di Limbiate
"Mi chiamo don Marco Guffanti, ho 33 anni e sono originario della parrocchia S. Giorgio in Limbiate. Prima di entrare in seminario ho frequentato, post liceo scientifico, l’università Cattolica di Milano laureandomi in “linguaggi dei media” e poi proseguendo con la laurea specialistica in “comunicazione d’impresa, i media e le organizzazioni complesse”. Il mio sogno era quello di lavorare nel mondo dell’informazione oppure quello di diventare un giornalista. Dopo la laurea ho potuto lavorare per un anno e qualche mese presso il Consiglio Regionale della Lombardia, nell’ufficio studi e ricerche settore amministrativo. L’esperienza in ufficio mi ha fatto conoscere i ritmi del mondo lavorativo, tra scadenze, impegni e responsabilità, oltre al fatto di poter condividere la collaborazione con persone adulte molto in gamba dalle quali ho imparato molto. La vocazione è sorta sostanzialmente in oratorio che non ho mai abbandonato durante gli anni di studio e di lavoro. Lo spendersi per il Signore si declinava nel servizio per i più piccoli. È meraviglioso poter accompagnare i sogni e i desideri dei più giovani potendoli affidare, nei tanti cammini insieme affrontati, di fronte a Gesù, colui che conta sul cuore di ciascuno di noi per realizzare già ora, nel nostro oggi, quel Regno di Dio da lui stesso annunciato. Durante gli anni del seminario ho fatto esperienza pastorale presso la comunità di Gorla Maggiore, di Masnago (Bobbiate). Inoltre davvero intense e vere sono state altre due tappe decisive per il mio cammino: il viaggio missionario in Burundi e il servizio presso l’istituto dei tumori a Milano (Lambrate - Santo Spirito). Ho potuto toccare con mano la fragilità dell’esistenza nella sua espressione di povertà e di sofferenza, davvero il Signore è capace di poter far fiorire il deserto con la sua presenza e la sua misericordia. Durante l’anno di quinta teologia e l’anno di diaconato il mio servizio è stato presso la comunità di Barzago, Bevera e Bulciago. Ringrazio il Signore per tutto ciò che ha fatto fiorire in me soprattutto durante questi due ultimi anni alla scuola saggia del parroco e nella vicinanza ai bisogni della comunità, ricchezza del popolo di Dio. Ho scelto come frase per l’immagine tra un versetto della seconda lettera ai Corinzi: “ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia” (2Cor 9,7). Credo che ben racchiuda il senso del servizio di una vita spesa per il Signore, con responsabilità e gioia, attraverso i doni che ciascuno ha ricevuto".
Don Davide Ciarla di Biassono
Don Jacopo Aprico di Muggiò
"Sono don Jacopo Aprico, ho 30 anni e sono originario della parrocchia Santi Pietro e Paolo in Muggiò, nella ridente Brianza. Fin da bambino ho frequentato l’oratorio e la parrocchia, ma solo negli anni delle scuole superiori ho compreso l’importanza del mio cammino di fede. In quegli anni il rapporto personale con il Signore Gesù è via via cresciuto… però mai avrei pensato di entrare in Seminario e diventare sacerdote.