Per l’azienda pubblica è un atteso riconoscmento, una tappa fondamentale di un percorso inziato da tempo e che ha coinvolto l’intera struttrura su diversi ifronti: sostegno all’inclusione, all’equità professionale, sviluppo di un piano di welfare mirato, della formazione e di una cultura organizzativa inclusiva.
BrianzAcque ottiene la Certificazione per la parità di genere
BrianzAcque ha ottenuto in questi giorni la ottiene la Certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere da parte di RINA. Si tratta dello standard nazionale che valuta in modo rigoroso e oggettivo l’efficacia delle azioni in materia di equità di genere.
Un traguardo significativo per l’azienda pubblica, che da tempo ha adottato politiche e strumenti di conciliazione vita-lavoro per garantire pari opportunità nella quotidianità professionale. Un impegno costante che, già lo scorso anno, aveva portato al conseguimento dell’attestazione “Gender Equality 2024”, conferita dalla start-up universitaria IDEM Mind the Gap.
«L’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 – sottolinea Enrico Boerci, Presidente e AD di BrianzAcque – rappresenta un passo fondamentale del nostro percorso verso un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e attento alla valorizzazione delle competenze di tutti. Il nostro impegno non si limita alle politiche interne, ma abbraccia anche la comunità, sostenendo attivamente realtà del Terzo settore impegnate su questi temi. Diversità, equità e riconoscimento professionale non devono essere solo principi dichiarati, ma valori concreti che guidano le azioni quotidiane dell’azienda, con l’obiettivo di costruire un futuro in cui l’inclusione e il benessere siano sempre al centro delle politiche organizzative».
Un impegno su più fronti da diversi anni
L’impegno di BrianzAcque nella valorizzazione delle competenze femminili si è tradotto, negli ultimi anni, in un forte sostegno a progetti territoriali dedicati all’empowerment delle donne. In particolare, l’azienda ha promosso iniziative per favorire l’inserimento femminile nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), contribuendo a ridurre il divario di genere nel settore tecnico e ingegneristico.
Consapevole che il benessere delle persone che lavorano in azienda rappresenti un elemento chiave per migliorare qualità e produttività, BrianzAcque ha sviluppato un piano di welfare mirato che, oltre a sostenere il potere d’acquisto, mette a disposizione servizi e benefit pensati per rispondere alle esigenze individuali e familiari. Tra le soluzioni già attivate figurano part-time, smart working, telelavoro domiciliare e flessibilità oraria, monte ore per visite mediche, permessi retribuiti e/o congedi in aggiunta a quelli previsti per legge, strumenti che favoriscono un migliore equilibrio tra vita lavorativa e privata.
Ed ancora, soluzioni per valorizzare la professionalità e/o contribuire alla realizzazione di un ambiente lavorativo sempre più inclusivo e di benessere: attività periodica di analisi del clima aziendale; sistema di valutazione della prestazione; politica retributiva strutturata. Attività di formazione, come il percorso per manager e professional di sensibilizzazione ai concetti di “Diversità, Equità, inclusione e Tolleranza zero”.
Il vademecum e il canale per le segnalazioni
In linea con i criteri della certificazione appena ottenuta, BrianzAcque ha condiviso con tutto il personale una Politica per la Parità di Genere, un vademecum per l’adozione del linguaggio inclusivo e ha aperto un canale di Segnalazioni violenze e molestie di genere raggiungibile dal proprio sito web. Inoltre, ha istituito un Comitato Guida, composto da risorse interne all’azienda, incaricato di garantire l’applicazione e il monitoraggio di tutti gli strumenti messi a disposizione per favorire un ambiente di lavoro il più possibile inclusivo e paritario.
Workshop esperienziali e altre iniziative
Nei mesi scorsi si è svolto un ciclo formativo composto da tre webinar dal titolo “Sospendi il giudizio: esercizi di mindfulness per vedere oltre i pregiudizi e gli stereotipi di genere”. L’obiettivo era promuovere un linguaggio rispettoso, non discriminatorio e capace di valorizzare il ruolo delle donne in contesti tradizionalmente associati a figure maschili. I workshop esperienziali si sono tenuti a marzo, mese simbolicamente legato alla lotta per i diritti delle donne, confermando la volontà di BrianzAcque di consolidare una cultura aziendale sempre più equa, attenta e responsabile.
Anche la terza edizione dell’evento “La Sensibile Magia dell’Acqua”, svoltasi il 19 novembre 2025 a Milano, al 39° piano di Palazzo Lombardia, ha avuto come filo conduttore la voce, l’esperienza e la sensibilità delle donne come motore di cambiamento e innovazione. Lo scopo dell’evento, ideato e curato dall’Architetto Alessia Galimberti, componente del CdA di BrianzAcque, era quello di offrire spunti di riflessione autentici e ispiranti, capaci di mostrare come la prospettiva femminile possa contribuire in modo concreto alla costruzione di una società più equilibrata, innovativa e responsabile.
La più recente iniziativa, ha visto protagonisti numerosi dipendenti e vertici societari che, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo scorso 25 novembre, si sono prestati ad uno shooting fotografico con cui si realizzerà una gallery ed un calendario 2026 interno, con l’obiettivo di sensibilizzare su questo tema quanto mai attuale sulle cronache quotidiane.
“Un cambiamento reale è possibile”
«Questa ulteriore importantissima certificazione – aggiunge l’architetto Alessia Galimberti, componente del CdA di BrianzAcque con delega alla comunicazione – rappresenta un riconoscimento che valorizza un percorso fatto di ascolto, consapevolezza e responsabilità. Questo risultato dimostra che un cambiamento reale è possibile quando si lavora insieme, con coerenza e profondità, per costruire un ambiente più equilibrato, rispettoso e capace di generare valore per tutta la comunità. In ultimo, anche attraverso la recente edizione de La Sensibile Magia dell’Acqua abbiamo voluto dare spazio alla voce, alla creatività e alla visione delle donne, perché crediamo che la loro capacità di leggere il presente e di immaginare il futuro sia un motore fondamentale di innovazione sociale e culturale».