Il "colpaccio"

Briosco: riscattato il terreno della rsa, il Comune incassa 1 milione

Il tesoretto sarà investito nel progetto di riqualificazione dell'antica corte di via Pasino

Briosco: riscattato il terreno della rsa, il Comune incassa 1 milione
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Un milione e 100 mila euro: a tanto ammonta il gruzzolo che entrerà nelle casse comunali grazie al riscatto, da parte della Fondazione Giovanni Amodeo, dell’area comunale di via Polo - 10 mila metri quadrati - sulla quale sorge la casa di riposo «Rita e Luigi Gelosa», dal 1997 concessa in diritto di superficie. L’iter era iniziato due anni fa quando l’Amministrazione comunale di Briosco si era rivolta all’Agenzia delle entrate per una stima del valore dell’operazione, fissato poi a un milione e 117 mila euro.

Il risultato di un lungo lavoro

«Il risultato al quale siamo arrivati è frutto di un lungo ed impegnativo lavoro», ha garantito il sindaco Antonio Verbicaro martedì sera, durante la seduta del Consiglio comunale che ha dato il disco verde al riscatto. Perché accanto alla cifra da sborsare, la fondazione ha accettato anche di mantenere la convenzione con il Comune per l’utilizzo dei servizi della rsa cittadina, sostanzialmente invariata dal 2003 con l’aggiunta di una clausola che attribuisce al Comune il diritto di usufruire di eventuali nuove offerte «previo specifico convenzionamento».

Nel documento, tra gli impegni a carico della casa di riposo, figurano quelli di assumere personale prioritariamente tra i brioschesi e di riservare il 20 per cento dei posti disponibili in via prioritaria ai residenti in paese da almeno due anni. Viene garantita inoltre una retta annua gratuita, quest’ultima «spalmata» tra gli anziani assistiti dai Servizi sociali in modo da alleggerire l’esborso per la degenza a carico delle casse pubbliche (la retta è di 74 euro al giorno, al netto del contributo regionale). Una clausola quest’ultima che l’ex primo cittadino Andrea Folco, attuale consigliere di minoranza e avvocato con specifiche competenze in materia, avrebbe voluto meglio specificata: «sconti» definiti per un numero fisso di ospiti. «Abbiamo mantenuto la stessa convenzione in vigore dal 2003. Perché non siete intervenuti nei vostri quindici anni di mandato?», gli ha chiesto piccato l’attuale sindaco.

Ecoc come sarà investito il tesoretto

Ma come sarà investito il «tesoretto»? Il 10 per cento andrà per legge a ripianare il debito comunale, il restante - un milione di euro - finanzierà la riqualificazione della Curt del Selé. Un progetto che ha già richiesto 570 mila euro per il rifacimento della copertura dell’edificio principale dell’antica corte (i lavori sono partiti), oltre ad un’ulteriore iniezione di 20 mila euro - anche questa approvata dal parlamentino locale martedì - per l’ennesima analisi richiesta dalla Soprintendenza.

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