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Buono affitto, nuova misura in aiuto alle famiglie

Da lunedì 23 maggio la possibilità di richiedere aiuto per il pagamento del canone mensile

Buono affitto, nuova misura in aiuto alle famiglie
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Un nuovo contributo per il pagamento dell’affitto rivolto a chi si trova in difficoltà a causa dell’emergenza sociale ed economica provocata dalla pandemia. Dalla Regione sono stati messi quasi 500 mila euro a disposizione: apre lunedì 23 maggio 2022 la quinta edizione del Buono affitto, una misura concreta per chi ha subito una diminuzione del proprio reddito.

Buono Affitto, chi ne ha diritto

L’iniziativa è destinata a nuclei familiari in locazione sul libero mercato (compreso il canone concordato), in alloggi in godimento o in alloggi definiti Servizi Abitativi Sociali. Restano esclusi i contratti di Servizi Abitativi Pubblici e i contratti di locazione “con acquisto a riscatto”.

Destinatari del bando sono i titolari di un regolare contratto di locazione sul libero mercato (compresi quelli a canone concordato) che si trovano in difficoltà con il pagamento delle rate anche a causa dell'emergenza Covid-19. Il bando prevede una «copertura» fino a 8 mensilità del canone e comunque non oltre complessivi 3.000 euro.  Il bando è rivolto ai residenti nel Comune di Monza che non siano proprietari di un immobile all’interno del territorio della Lombardia, che risiedano da almeno sei mesi nell’alloggio in affitto oggetto del contributo e che abbiano un’attestazione Isee fino a 26mila euro.

Occorre, inoltre, non essere sottoposti a procedure di sfratto.

Come si richiede il contributo

Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 9 del 23 maggio in modalità digitale tramite portale dedicato. Dovranno inoltre essere trasmessi: copia del documento di identità del richiedente, copia del contratto di locazione regolarmente registrato, copia del permesso di soggiorno per cittadini non UE, dichiarazione del proprietario dell’immobile, eventuale documento comprovante la riduzione del reddito del richiedente/nucleo familiare. La chiusura del bando verrà comunicata ventiquattro ore prima del presunto esaurimento delle risorse disponibili.

È previsto un contributo massimo di 3.000 euro ad alloggio/contratto fino a esaurimento delle risorse disponibili, che ammontano a 493.145,00 euro.

Il finanziamento ha, inoltre, definito alcuni criteri preferenziali collegati all’emergenza sanitaria per la concessione del contributo, quali: la perdita del posto o una consistente riduzione dell’orario di lavoro; il mancato rinnovo di contratti a termine, la cessazione di attività libero-professionali, malattia grave o decesso di un componente del nucleo familiare.

Potrà presentare domanda anche chi ha ricevuto il contributo nei precedenti bandi.

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