Inaugurazione

Busnago rende omaggio ai “suoi” internati di guerra

La cerimonia è stata organizzata dalla compagnia teatrale "Scaenici 74" per ricordare tutti i busnaghesi imprigionati nei lager

Busnago rende omaggio ai “suoi” internati di guerra

Una cerimonia sentita e commovente per rendere il giusto omaggio agli internati della Seconda Guerra Mondiale. E’ quanto organizzato questa mattina, sabato 20 settembre, a Busnago in piazza Roma, dove è stata apposta una targa di ricordo e commemorazione.

Busnago rende omaggio ai “suoi” internati di guerra

La cerimonia è stata organizzata, in collaborazione con il Comune, dalla compagnia teatrale “Scaenici 74”, che da oltre un anno, nella preparazione di uno spettacolo teatrale, stava lavorando a un progetto finalizzato a riportare alla luce una pagina triste della storia di Busnago e dell’intero Paese. Che però, seppur dolorosa, meritava di essere ricordata e soprattutto omaggiata nella memoria di tutti i busnaghesi che hanno saputo dire “no” e stare dalla parte giusta della storia.

“Persone che hanno pagato un prezzo altissimo per la propria decisione – spiega il regista della compagnia, Tino Ripamonti, che ha guidato la mattinata di riflessione – Questo gesto li portò alla cattura, alla deportazione e all’internamento nei lager, dove vennero utilizzati come manodopera schiavizzata nella produzione di guerra tedesca. Il rientro in Italia dei sopravvissuti fu estremamente complicato e, anche una volta a casa, la loro tragedia finì spesso dimenticata nel silenzio collettivo”

Una targa per non dimenticare

Da qui un approfondito lavoro di ricerca svolto anche dalla professoressa Maria Grazia Viganò, che ha permesso di risalire all’identità di almeno una quarantina di internati busnaghesi. A cui, sabato mattina, è stata dedicata una targa apposta accanto al Monumento dei Caduti di piazza Roma.

“La targa che oggi andiamo a scoprire è un segno tangibile che custodirà nel tempo il ricordo dei nostri concittadini – ha proseguito Ripamonti – Questo è un lavoro che non si esaurisce qui, ma che prosegue proprio per riuscire a rendere omaggio a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di opporsi e credere nella libertà”

“Ricordare significa imparare”

Al momento di celebrazione hanno partecipato anche il Corpo musicale cittadino, gli Alpini e diverse associazioni, oltre ovviamente alle autorità, tra cui il parroco don Eugenio Boriotti, il rappresentante dell’Anpi, Aldo Brambilla e il sindaco Danilo Quadri:

“Quella di oggi non è solo l’inaugurazione di una targa, ma è un momento di riflessione collettiva e occasione per ricordare una delle pagine più buie della nostra storia – l’intervento del primo cittadino – Gli internati militari italiani vissero un dramma di enormi proporzioni rifiutandosi di aderire alla Repubblica di Salò e di continuare a combattere al fianco dei nazifascisti, preferendo la prigionia alla collaborazione. Ecco perché per la nostra comunità è motivo di orgoglio dedicare questo segno ai nostri internati: la targa è un segno concreto, ma vuole essere anche un impegno morale che ci richiama, oggi più che mai, a valori di pace, libertà e dignità umana. E all’importanza della memoria storica, perché ricordare significa imparare e vigilare”

La cerimonia si è conclusa con un canto concentrazionale scritto proprio dagli internati, intonato da Francesco Riillo, con la lettura del diario di uno degli internati busnaghesi e, infine, con la posa di un vaso di fiori al di sotto della targa commemorativa.