Buttata fuori casa incinta, ma c’è il Cav
Sono state 151 le donne aiutate dal Centro aiuto alla vita di Monza: come Beatrice rimasta sola con una bimba di 7 anni e uno in arrivo
La storia più toccante dell’anno è stata quella di Beatrice che con la sua bimba di 7 anni, quando ha comunicato al compagno di essere nuovamente incinta, si è vista sbattere fuori di casa assieme alla sua piccola e al piccolino che aveva in grembo.
Buttata fuori casa incinta, ma c’è il Cav
Beatrice non lavorava (aveva fatto la cameriera in nero, un lavoro perso con la pandemia), era senza casa e così aveva pensato di tornare dalla mamma, che viveva in un bilocale con la nonna e che le ha subito consigliato di interrompere senza indugio la gravidanza. Beatrice aveva avviato il percorso e avrebbe dovuto dire addio al suo bambino il 23 giugno del 2022, ma quando era sul lettino già pronta per l’intervento di interruzione, si è resa conto che non ci sarebbe riuscita. Lei quel bambino che aveva nella pancia lo amava già con tutta se stessa e lo voleva tenere, pur sapendo quanto sarebbe stato difficile. Fortunatamente anche lei come altre 109 donne incinte assistite nel 2022 ha trovato sulla sua strada gli angeli del Centro Aiuto alla Vita di Monza.
«La abbiamo accolta con ammirazione profonda e gratitudine, offrendole il nostro aiuto concreto, economico ed avviandola ai servizi idonei alle sue necessità», spiega oggi Josetta Grosso, coordinatrice del gruppo, nel tracciare il bilancio del 2022.
Tante donne assistite
Solo nell’anno appena trascorso Josetta e le sue volontarie hanno visto nascere 97 bambini e hanno assistito 151 donne, di cui 109 appunto gestanti, prendendosene cura dal punto di vista emotivo ed economico.
Se le storie delle mamme sono tutte uguali e al tempo stesso tutte diverse, anche l’anima di chi sostiene il Cav ha qualcosa in comune: l’estrema generosità.
Tanto per dirne una, il 20 ottobre è arrivato un carico donato da una persona che è voluta rimanere anonima: un trio, un seggiolino auto, un triciclo, una navetta e poi omogeneizzati, pastine, creme, pannolini, salviettine, vestitini. La Croce Rossa di Agrate ha invece offerto un carico di alimenti per la prima infanzia, latte, detergenti e pannolini.
E tanti aiuti dal territorio
«Gesti di generosità che si susseguono, a volte inaspettati come quando una nostra mamma ha telefonato dicendo di avere la lavatrice rotta e la Provvidenza nel giro di due giorni ha esaudito il desiderio di Martina», continua a raccontare Josetta.
«L’ Adecco invece si è offerta di aiutare le nostre mamme a redigere il proprio curriculum necessario per la ricerca di lavoro e ci ha assicurato che le loro capacità saranno tenute presenti per le dirette necessità dell’Agenzia. Una bella risorsa! - conclude Josetta - Tutto questo grazie all’impegno perseverante, serio e degno di lode dei volontari (il cui numero si è ulteriormente arricchito nel 2023), che assicurano ogni lunedì, mercoledì e venerdì la distribuzione di tutti i beni nella sede di via Zucchi e il sabato al Centro Famiglia di Lissone».
(nella foto di copertina Josetta Grosso del Centro Aiuto alla vita)