A Monza

Cambio di orari subito, petizione sui rifiuti

Civicamente ha promosso una raccolta firme su Change.org per chiedere di sistemare i disguidi

Cambio di orari subito, petizione sui rifiuti
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Un cambio di orari del conferimento e della raccolta subito perché questi sono «improponibili».
L’opposizione, anche in vista delle elezioni, non ci pensa due volte a «cavalcare il cavallo di Troia» della pattumiera a Monza dopo che martedì è entrata in vigore tra mille disguidi e polemiche la nuova raccolta differenziata.

Rifiuti, servono nuovi orari

Il consigliere Paolo Piffer di Civicamente Monza ha indetto una raccolta firme su Change.org che ha già superato le mille firme. Si chiede - fondamentalmente - un passo indietro sugli orari incompatibili con il lavoro, per «differenziare meglio e di più».
«Abbiamo avuto dubbi fin dalla prima lettura del capitolato d’appalto. Nessuno contesta la bontà del metodo della tariffazione puntuale, anzi, ma alcune scelte fatte sono davvero incomprensibili: gli orari di esposizione dei rifiuti, le dimensioni dei sacchi e la frequenza ridotta del ritiro. Il tutto condito da una pessima comunicazione che ha gettato nel panico i cittadini e i commercianti», ha spiegato Piffer. «Ora vediamo se sono davvero così pochi i cittadini arrabbiati. Chiediamo come prima cosa di verificare fin da subito la possibilità di intervenire immediatamente, almeno sull'orario di esposizione dei rifiuti: davvero creerà grossi problemi sia a chi deve personalmente esporre i propri rifiuti, sia a chi ha questo servizio garantito dal proprio condominio. E anche la permanenza in strada dei rifiuti, con le attuali ipotesi di orario, peggiorerà il decoro di Monza e gli addetti della Sangalli si troveranno ad eseguire i loro giri in orari di traffico cittadino con ulteriore disagio per la città tutta».

Sui rifiuti critiche anche dal Pd

Parole cui fanno eco quelle di Marco Lamperti, candidato sindaco per il Pd alle Primarie del Centrosinistra.
«Troppi gli errori commessi dal Comune e ora anche chi è in condominio si trova a dover portare in strada il suo sacco in orari in cui la maggior parte di noi è al lavoro. Inoltre questa dicitura del Comune che “il sacco va maneggiato unicamente dal titolare e dalla Sangalli” ha fatto sì che alcune imprese di pulizia si tirassero indietro». Anche Lamperti, a nome del Pd, ha chiesto di rivedere subito gli orari. «Se le persone non possono fisicamente lasciare il lavoro per portare in strada il sacco finirà che le persone lo metteranno in strada prima e rimarranno esposti a lungo con un peggioramento del decoro». Con un ulteriore problema per chi ha un gatto. «Tenere sul balcone un sacco con la lettiera una settimana creerà problemi di igiene - ha chiosato Lamperti - Qui bisogna sedersi al tavolo con la Sangalli e risolvere la questione. Il decoro pubblico è fondamentale, gli orari di conferimento sono troppo ristretti, va allungata subito la finestra per venire incontro ai cittadini e alle imprese di pulizia».

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