Cammela ha conquistato i social: "Ho iniziato per gioco"

«Ho iniziato per gioco e pensare che Internet e i social nemmeno mi piacevano particolarmente!» Ci spiazza Chiara Anicito, che tanti conoscono come Cammela (dal nome del suo primo e più famoso personaggio), quando racconta come è iniziato il suo successo che ora l'ha portata a riempire i teatri e ad avere milioni di fan  tra Tik Tok e Youtube.

«Come sono diventata Cammela»

Monzese d'adozione (qui ci spiega perché ha scelto Monza), 37 anni, è una comica e influencer, che si è formata a lungo nel teatro e per anni ha lavorato nel settore prima che un suo video realizzato per far ridere amici e parenti non abbia cominciato a diventare virale «macinando» velocemente like e visualizzazioni. Da lì la svolta.
La sua «Cammela», con l’accento siciliano (Chiara è di origine catanese), rappresentante di classe, che manda vocali assurdi nel gruppo delle mamme ha iniziato a spopolare. Perché era ironicamente reale. «Allora io ero rappresentante nel gruppo delle mamme. Iniziai a fare questo personaggio perché è una cosa che ho sempre amato fare nel mio lavoro nel teatro, creare personaggi ed è piaciuto subito da Nord a Sud», spiega Chiara.

E il suo successo è un po’ anche la riscossa di tutti quelli che – come lei – si sono visti sbattere più di una porta in faccia, ma non si sono arresi perché hanno continuato a credere nel proprio sogno.

La sua rivincita: «Ai provini venivo sempre scartata»

«Ai provini venivo sempre scartata, a Tv e cinema io non piacevo mai, ma sul web è diverso. Lì tutto è meritocratico, se la comicità piace e funziona, aumentano i follower, è il pubblico che decide e sei libero di trattare i temi che vuoi e in cui credi. Certo pensare che adesso riempio il Teatro Manzoni di Milano con il mio spettacolo mi emoziona ancora tanto. Col teatro quando ho iniziato sarebbe stato impossibile. Devo ringraziare anche quelli di Zelig, per me è stato un percorso importante, molti sketch sono nati lì».

E oggi, dopo quasi sei anni (il primo video era del 2018) non c’è più solo Cammela. Anicito spazia in video ironici che coinvolgono la sua famiglia, con confronti tra anni Novanta e 2024 e dalla sua creatività sono nati altri personaggi, come le insegnanti o le diverse tipologie di mamme e nonne.

 

Spaccati di verità, esasperati per far ridere, ma che ci mostrano la nostra società, nel bene e nel male. E il pubblico ha apprezzato: su Facebook i seguaci sono 400mila, su Instagram 500mila, su Youtube 1 milione e su TikTok 1,3 milioni.

«All’inizio avevo un po’ di paturnie, che è una cosa tipica dei comici, ma poi quando ho visto che funzionavano anche i video che facevo io come Chiara o con altri personaggi e non solo con Cammela, è stata una soddisfazione».

In un libro racconta la sua storia

Dai social al teatro è stato il naturale approdo (Chiara si è già esibita anche nella sua città), ma in mezzo c’è stata anche la partecipazione a «Lol talent show» dove Chiara si è presa i complimenti di Elio, Pintus e della Follese e anche un libro, «Addummisciuta. Chi vuole, vola».

«Era il mio soprannome da bambina, perché ero sempre un po’ sulle nuvole, un po’ addormentata, nel libro racconto la mia storia ed è la dimostrazione che chi si impegna può farcela, perché essere sempre scartata all’inizio mi spezzava, pensavo che non era la mia strada e invece non ho mollato e il web ha realizzato il mio sogno».
Ovviamente il suo è un lavoro a tempo pieno, ma più conciliabile di altri con la maternità. «La comicità è una cosa seria se si vuole fare per lavoro».

Un’altra cosa che va detta è che Anicito ha una grande formazione alle spalle, ha studiato canto, ballo e recitazione in Accademia trasferendosi a 19 anni a Milano per inseguire il suo sogno e ha iniziato coi musical, per poi passare al doppiaggio. «Perché uno può anche azzeccare un personaggio, ma il professionista ha la costanza di continuare», rivela Anicito.

L'intervista completa sul Giornale di Monza in edicola da martedì 17 settembre 2024!