Canzi e il suo Team Rpm leader nel mondiale F2
Con l’argento conquistato in Lituania il Team RPM di Sovico guida la classifica mondiale e si prepara alla prossima competizione che si terrà a Piacenza a fine agosto. Poi il Portogallo. Il racconto di Alessandro Canzi.

Un fine settimana molto prezioso per la squadra italiana del team manager Alessandro Canzi, imprenditore di Sovico, alla guida del team Rpm, leader nel mondiale di Motonautica F2.
Mondiale di Motonautica F2
Sulle acque agitate baltiche di Klaipeda si è disputata la seconda prova del campionato mondiale di Formula 2 motonautica, che ha visto protagonista dell’intero weekend il pilota francese Peter Morin, alfiere del team brianzolo. Presenti all'evento l’ambasciatore italiano, Emanuele de Magret e l’ambasciatore greco, che hanno accettato l’invito del team principal Canzi, a prendere visione dello spettacolo dei bolidi di Formula 2.
Il team Rpm
Il team Rpm (acronimo di Racing Performance Management) alla guida del sovicese Alessandro Canzi, partendo dalla pole position con un tempo record dal vantaggio di 1,27 secondi, ha conquistato in gara un secondo posto molto prezioso. Un’esitazione nell’accensione del motore, durante la fase di partenza, ha permesso all’imbarcazione concorrente svedese di avere la meglio sulla prima boa di virata rispetto al francese Peter Morin. Nelle orecchie del transalpino la voce “del Canzi”, che nel ruolo di stratega al moretto box è radioman fidato, ha guidato e stimolato per tutta la gara il francese, nel cercare di recuperare la posizione perduta per un motore “pigro” al semaforo verde. In due occasioni - rispettivamente al tredicesimo e al ventinovesimo giro dei quarantatré previsti - il pilota francese ha ingaggiato il sorpasso per la superiorità prestazionale del mezzo, ma in entrambi i casi la visibilità ridotta ha vanificato la medaglia d’oro.
Il racconto di Canzi
La forte pioggia, i nuvoloni grigi e l’acqua oleosa del porto di Klaipeda non hanno aiutato Morin, così Canzi si giustifica: “Purtroppo ci sono dei fattori esterni a cui non si può far niente, se non accettare un secondo posto con molto rammarico per la grande potenzialità del weekend. Il motore ha avuto una esitazione al semaforo verde, la telemetria analizzata la mattina stessa dopo il warm up, non ha dato nessun segno di preoccupazione dopo le ben otto partenze testate per trovare la miglior elica di partenza. La visibilità dei piloti era molto ridotta a causa del maltempo, e in più ci si è messa una patina oleosa creatasi sul vetro dell’abitacolo a complicare le cose. Nel mio ruolo di radioman, ho guidato Peter per tutta la competizione: lui deve fidarsi “ciecamente” delle traiettorie che gli suggerisco di fare. A lui devo descrivere la situazione di ogni rettilineo, giro dopo giro, e di tutto quello che succede davanti alla sua imbarcazione in quanto le barche non sono provviste di tergicristalli quando forti temporali arrivano improvvisi (immaginate di percorrere in auto l’autostrada sotto la pioggia senza azionare il tergicristallo). I piloti a 180 chilometri orari con questa scarsa visibilità non possono avere la percezione delle onde e della pericolosità del circuito".
Medaglia d'argento
"Solo a fine gara (confrontandoci con gli altri piloti), è venuto a galla un ulteriore fattore comune per tutti, molto insolito, mai successo prima d’ora - spiega Canzi - Probabilmente correndo in un porto chiuso, dove attraccano grandi navi da crociera, la superficie dell’acqua si presentava con delle micro particelle oleose che durante le fasi di taglio delle scie d’acqua dei bolidi da competizione, hanno “sporcato la visibilità” incollandosi sul vetro del cupolino. Per questo motivo Peter per ben due volte ha rischiato e tentato l’impossibile e voler riprendersi la posizione di leader a lui riservata, ma arrivato alla fase cruciale del sorpasso, negli ultimi 10 metri ha dovuto alzare il piede per la visibilità ridotta che non gli permetteva di vedere l’arancione boa di virata. Sono comunque molto contento, perché la medaglia d’argento ha confermato l’ottimo lavoro svolto da parte di tutto il team RPM: i miei ragazzi hanno lavorato intensamente tutto il weekend e la scelta del pilota francese è stata azzeccata".
Leader del campionato mondiale
"Oggi siamo leader del campionato mondiale, gli occhi e la mente sono già puntati alla gara di casa italiana di Piacenza in calendario a fine agosto a San Nazzaro d’Ongina - spiega Canzi - Siamo leader nella classifica di campionato del mondo con sei punti di distanza dal secondo. Questo conferma la grande potenzialità, ma avendo l’amaro in bocca della gara Lithuana, abbiamo tutti voglia di voler vedere il nostro portacolori sul gradino più alto del podio, così da allungare le distanze e arrivare alle due ultime gare in Portogallo con differenti strategie in ottica di campionato mondiale. Ringrazio molto tutti gli sponsor e i nostri partners che hanno contribuito e creduto nel mio progetto di portare la bandiera italiana sul gradino più alto del podio. La prossima gara italiana potrebbe non essere la location ideale".
Il servizio sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 29 luglio 2025.


