Il caso

Caos in Consiglio d'istituto, si dimettono tutti i genitori

E' successo all'istituto comprensivo di Bellusco e Mezzago.

Caos in Consiglio d'istituto, si dimettono tutti i genitori
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Caos in Consiglio d'istituto, si dimettono tutti i genitori. Lo strappo si è verificato all'istituto comprensivo di Bellusco e Mezzago al termine della prima seduta del nuovo direttivo.

Lo strappo

Poco più di 20 giorni. Tanto è durato il nuovo Consiglio d’istituto delle scuole di Bellusco e Mezzago. Eletto lo scorso 22 novembre, infatti, il direttivo ha già fatto registrare le dimissioni di ben cinque elementi, ossia tutti i rappresentanti della componente genitori. Emilio Biffi, Daniela De Francesco, Rosaria Perrone, Felice Pulone e Angela Sanfilippo hanno infatti abbandonato il Consiglio nel corso della prima seduta, andata in scena giovedì. Al centro della contesa il risultato delle elezioni relative agli organi interni del direttivo.

"Le nostre proposte purtroppo non sono state accettate dalle altre componenti del Consiglio - spiega Daniela De Francesco - Non discutiamo la regolarità del voto, siamo in democrazia. Tuttavia crediamo di meritare maggiore considerazione. Purtroppo nel corso di questi ultimi anni si è registrata una profonda frattura tra famiglie e scuola: lo dimostra il fatto che ci siamo candidati soltanto in 5, quando i posti a disposizione sono 8. Già siamo nettamente in minoranza rispetto alle altri parti e speravamo che le nostre proposte venissero ascoltate. Invece ancora una volta ci siamo scontrati con la scarsa considerazione dimostrata dai rappresentanti del mondo scolastico. Arrivati a questo punto abbiamo preferito fare un passo indietro e rassegnare le nostre dimissioni".

La replica della preside

Un gesto molto forte, che evidenzia il profondo malessere vissuto dai genitori.

"Ho il massimo rispetto per le scelte di tutti i genitori, quindi anche dei cinque genitori dimissionari - spiega la preside Laura Sisca - Tengo però a sottolineare che il nostro istituto è uno dei più grandi della zona. Abbiamo circa 2500 genitori, di cui tanti residenti nei comuni limitrofi, che non posso assolutamente definire “distaccati”. Anzi, la quotidiana e proficua interlocuzione che ho personalmente con loro mi consente di dire che sono presenti e collaborativi. La partecipazione delle famiglie alla vita scolastica dei figli non si identifica né può essere ridotta alla partecipazione agli organi collegiali della scuola, ma si esplica attraverso l’agire sinergico che accompagna i ragazzi nel loro percorso di crescita, umano e culturale. Ne sono testimonianza la partecipazione massiccia a momenti significativi quali le assemblee, i colloqui con i docenti e le manifestazioni che coinvolgono gli alunni. E’ però evidente che negli ultimi anni, a causa della pandemia, abbiamo assistito ad una progressiva riduzione di tutti i rapporti sociali. Ai cinque genitori che ritengono che vi sia uno strappo con la scuola rispondo che, come di consueto, continueremo a costruire ponti".

Entrando nello specifico di quanto successo nella seduta di mercoledì, il dirigente scolastico spiega:

"Le votazioni del presidente, del vice presidente e della giunta esecutiva all’interno del Consiglio d’istituto non prevedono la presentazione di candidature. Le votazioni si sono svolte, come da normativa vigente, a scrutinio segreto, quindi è impossibile dire chi abbia votato chi. Come presidente è stato eletto all’unanimità un genitore di Mezzago, mentre come vice presidente un genitore di Bellusco con 9 voti su 15. Per la giunta esecutiva i genitori eletti non corrispondevano a quelli proposti inizialmente dai genitori, che hanno ottenuto rispettivamente 3 e 4 voti. Poiché i genitori votanti erano 5 i risultati dimostrano che gli stessi genitori hanno votato in modo difforme rispetto alle dichiarazioni di voto fatte ad inizio seduta".

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