Capretta trovata davanti al cancello del rifugio Enpa
L'ha trovata una volontaria una domenica di fine maggio. Ora sta bene e presto andrà a infoltire in gregge presente nella struttura monzese.
L’ha trovata, l’ultima domenica di maggio, la responsabile del turno della mattina. Lei se ne stava tranquilla davanti al cancello del rifugio Enpa di Monza in via San Damiano, come se aspettasse solo di entrare.
Capretta trovata davanti ai cancelli del rifugio Enpa
È una capretta bianca di razza francese, ancora giovane e con le mammelle gonfie, segno evidente che stava ancora allattando. Subito accolta e visitata dai veterinari dell’ATS, è risultata affetta da una forte dissenteria, conseguenza di una alimentazione assolutamente non idonea. Sottoposta alle cure del caso, ora sta bene ma, come la prassi vuole, si trova in isolamento in attesa dell’esito dell’esame cui è stata sottoposta per la brucellosi.
A seguito degli accertamenti veterinari la marca auricolare all’orecchio è risultata rimossa. I volontari Enpa ritengono che l'animale sia stato venduto per una di quelle macellazioni clandestine, purtroppo frequenti
anche nella nostra zona, e che sia poi riuscito a fuggire.
Una pacifica invasione
La capretta, Jolanda, dopo essersi ripresa e aver terminato gli accertamenti medici andrà quindi ad infoltire il nutrito gregge del rifugio di Monza, dove già si trovano le sette caprette “garibaldine”, Patty e Selma, trovate a vagabondare per le vie di Concorezzo a metà aprile.
Vuoi adottare una capretta?
Ormai il gregge del rifugio è così numeroso che c’è solo l’imbarazzo della scelta. L'Associazione ricorda che per possedere caprini e ovini è necessario avere un’autorizzazione specifica e il codice di stalla, oltre a disporre dello spazio idoneo alle loro necessità etologiche. Con questa doverosa premessa invita chi voglia adottare una o più caprette a contattare la struttura, anche per ottenere tutte le informazioni necessarie, scrivendo alla casella selvatici@enpamonza.it.