Area di servizio out

Carate, chiuso da settimane il distributore a San Bernardo: cosa è successo?

La società Tamoil rassicura: "in corso le selezioni per individuare nuovo personale addetto al punto vendita". Sulla zona da anni c'è il progetto di realizzare una rotatoria.

Carate, chiuso da settimane il distributore a San Bernardo: cosa è successo?
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Perché è stato chiuso il distributore «Tamoil» di Carate Brianza a San Bernardo?

Se lo sono chiesti in tanti, nelle ultime settimane, da quando catenelle e nastro bianco e rosso alle pompe di benzina e gasolio hanno interdetto l’accesso all’area di servizio carburante. E’ una chiusura definitiva? «No», fanno sapere dall’ufficio Stampa della compagnia petrolifera.

Selezioni in corso per l'area Tamoil a Carate Brianza

«Sono tuttora in corso le selezioni per individuare un nuovo personale addetto ai servizi che il punto vendita richiede - hanno spiegato dalla società interpellata dal nostro settimanale - Siamo dispiaciuti per il disagio causato alla cittadinanza e confidiamo di riaprire il distributore nel più breve tempo possibile».

Al momento, però, non sono stati resi noti i tempi previsti per la riapertura del distributore, che da anni ormai, offre un servizio a tanti caratesi e non. Del caso si sono interessati anche gli uffici comunali come ha confermato al nostro settimanale l’assessore alle Attività Produttive, Luca Cesana.

Il progetto per la rotatoria

Non è un mistero, infatti, che l’Amministrazione comunale al governo della città abbia annunciato, anche nel programma presentato in occasione delle ultime elezioni amministrative, di volere provare «a studiare soluzioni per migliorare lo scorrimento del traffico e la viabilità all’incrocio di San Bernardo oggi regolato da semaforo». L’idea è quella di cui si parla da tanti anni ovvero di realizzare una rotatoria per rendere più scorrevole il traffico nel quartiere.

Ma è chiaro che lo spazio per un rondò sarebbe possibile solo con il trasloco del distributore, che al momento resta però un’ipotesi ancora lontana.
La vecchia convenzione di 18 anni con la società petrolifera era scaduta nel 2013 ed era stata rinnovata con una durata minore sotto il mandato della Amministrazione di Francesco Paoletti proprio nell’ottica di un futuro intervento sul quartiere.

 

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