Memoria

Carate non dimentica: posata la pietra d'inciampo nel ricordo di Giovanni Cesana

La toccante cerimonia alla presenza dei famigliari del geniere deportato e morto in Germania il 15 luglio del 1944 a soli 21 anni.

Carate non dimentica: posata la pietra d'inciampo nel ricordo di Giovanni Cesana
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In occasione della ricorrenza del "Giorno della Memoria" il Comune di Carate Brianza, aderente al "Comitato per le Pietre d'Inciampo di Monza e Brianza", ha organizzato la posa della Pietra d'Inciampo in memoria di Giovanni Cesana, geniere deceduto a 21 anni nel campo per prigionieri di guerra di Fallingbostel il 15 luglio del 1944.

Memoria a Carate Brianza

Venerdì mattina si è tenuta la cerimonia solenne nello spiazzo a ridosso di piazza Cesare Battisti accanto al porticato laterale del palazzo comunale vecchio dove è stata poi posata la "pietra" benedetta dal prevosto don Giuseppe Conti.

A reggere il simbolico blocco di cemento con sopra impressa la targa in ottone con il nome di Giovanni Cesana, classe 1923, cittadino di Carate Brianza, deportato dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 nel campo di prigionia, è stata la sorella Anna Maria, che ha presenziato assieme ai famigliari e a nome dell'ultimo fratello ancora in vita Costante, detto Tino.

Le spoglie del soldato Cesana vennero sepolte nel Cimitero militare italiano d'onore di Amburgo per poi essere riportate a Carate nell'ottobre 2012 a cura della locale sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.

"Non dimentichiamo"

"Sono passati ben 78 anni da quel 27 gennaio 1945, quando l’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz rivelò al mondo intero le atrocità naziste. Non può che esserci orrore e sdegno per quei volti senza nome, per milioni di esseri umani portati alla morte da un piano criminale di assassinio di massa voluto da una folle ideologia razzista e di potere. La cerimonia di oggi è un piccolo granello della memoria - ha detto il sindaco Luca Veggian - per non dimenticare, per non ripetere, per non vivere nell'indifferenza".

Alla posa della Pietra d'inciampo sono intervenuti anche gli studenti della scuola media Dante Alighieri e una rappresentanza degli studenti dell'istituto superiore Leonardo da Vinci, oltre a tanti cittadini e al professor  Francesco Mandarano, storico e membro del Comitato provinciale per le Pietre d’inciampo di Monza e Brianza.

 

 

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