Allarme rosso

Carate si spopola: record di decessi nell'anno del Covid

Nel 2020 la popolazione segna un netto calo: meno 231 unità rispetto al dato riferito al primo gennaio. Saldo naturale in picchiata negli ultimi cinque anni.

Carate si spopola: record di decessi nell'anno del Covid
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Record di decessi e nascite in frenata: nell’anno del Covid Carate Brianza si spopola.

I dati dell'anagrafe di Carate Brianza

Nell’anno del Covid-19 la popolazione caratese segna un netto calo: meno 231 unità rispetto al dato riferito al primo gennaio 2020. Al 31 dicembre dello scorso anno, secondo i dati anagrafici contenuti nel Dup (il Documento unico di programmazione approvato nell’ultima seduta in Aula, ndr) a Carate Brianza i cittadini residenti erano 17.762 con 8.685 maschi e 9.077 femmine.
Mai così alto, nell’ultimo quinquennio, il deficit di «sostituzione naturale» - ovvero il saldo naturale - che fotografa demograficamente il conto netto tra nascite e decessi registrati.

Dal 2016 al 2020 il valore tra nuovi nati e morti è sempre stato negativo, ma lo scorso anno in città si è arrivati addirittura a un -128 (105 nati e 233 decessi), raddoppiando il saldo del 2019 che aveva fatto segnare un meno 61 con 125 nascite e 186 morti. Cala anche il tasso di natalità, al 5,9 ogni mille abitanti con un record negativo assoluto sul quinquennio, mentre cresce inevitabilmente quello di mortalità schizzato al 13,1 per mille contro i 9,85 di cinque anni prima e il 10,30 del 2019.

Una fotografia che è lo specchio di quanto per la verità registrato in tutta la nazione nell’anno orribile del coronavirus: un nuovo minimo storico di nascite dall'unità d'Italia e un massimo storico di decessi dal secondo dopoguerra.

Negativo il saldo migratorio

Negativo, per la prima volta dal 2016, anche il saldo migratorio (-103 unità) che calcola il risultato tra immigrati e emigrati. Nel complesso dell’analisi demografica generale prevale la componente femminile (392 unità in più rispetto agli uomini: 51% del totale). La ripartizione per classi di età evidenzia però che le donne sono maggiormente presenti nell’ultima fascia, quella relativa all’età senile, mentre sono in minoranza nelle classi di età che vanno dall'età prescolare alla prima occupazione.

La disaggregazione per classi di età mostra che il 49,7% della popolazione caratese ha un’età compresa tra i 30 e i 65 anni mentre gli ultra-sessantacinquenni rappresentano il 22,4% del totale, riproducendo in tal modo il trend nazionale. Quanto, invece, alla presenza degli stranieri residenti a Carate Brianza il dato al 31 dicembre 2020 era di 1437 unità che rappresentano il 8,09 % della popolazione complessiva. L’incidenza maggiore (821 abitanti) si registra nella fascia di età adulta (30-65 anni) ed è conseguenza dei flussi migratori.

Le provenienze sono significative da tutti i principali continenti, con un’incidenza più elevata da altri paesi Europei, compresi o meno nell’Unione: in complesso, 628 stranieri pari a quasi il 44% del totale.

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