Mistero

Carate, sparita l'antica insegna del Touring Club a Costa

Appello dei residenti per ritrovare il cartello che campeggiava sulla facciata di Villa Borromeo e che risaliva a quasi un secolo fa.

Carate, sparita l'antica insegna del Touring Club a Costa
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Mistero a Carate Brianza: che fine ha fatto l’antico cartello del Touring Club Italiano che campeggiava, da quasi un secolo almeno, sulle mura di villa Borromeo all’inizio di via Stanga Busca a Costa Lambro?

Il cartello del Touring Club Italiano a Costa Lambro di Carate

La caratteristica insegna - posizionata agli inizi del Novecento e testimone di un'epoca antica quando forse c'erano ancora più carrozze che automobili - era stata rimossa tempo fa, dopo i lavori di restauro della facciata dell’antica villa e, a intervento ultimato da oltre un mese, non è stato più riposizionato.

Amareggiati dell’indebita rimozione alcuni residenti della frazione vorrebbero ora che le autorità - a partire dall’Amministrazione comunale - indagassero sull'accaduto e facessero in modo che quel cartello venisse rimesso al suo posto. A farsene portavoce è Roberto Sanvito, classe 1967, residente in frazione.

«Fino a poco tempo fa - spiega al Giornale - all'inizio di via Stanga Busca a Costa Lambro, affacciata a piazza San Martino, c'era uno di quei cartelli informativi storici del Touring Club, quei caratteristici cartelli blu realizzati nei primi decenni del Novecento probabilmente anche con il contributo dei singoli comuni, che annunciava l'inizio del centro abitato dando il benvenuto a visitatori e viandanti che passavano nel nostro bel borgo».

L'appello dei residenti della frazione

«Questo cartello - ha continuato Sanvito - era ricco di dati e curiosità come per esempio l'altitudine, l'ubicazione della stazione ferroviaria più vicina, il posto telefonico pubblico, ufficio postale, telegrafo ed altre informazioni. Ovviamente al giorno d'oggi ha una scarsa utilità pratica però ha ancora un rilevante significato come patrimonio storico del paese e della frazione... Mi auguro davvero che chi di dovere possa attivarsi per riposizionarlo».

L’idea dei cartelli stradali ideati dal Touring Club Italiano ha origini antiche: nel 1895 il Consiglio del neonato Touring decise infatti di stanziare una somma per lo sviluppo delle indicazioni stradali. Fino ad allora erano del tutto assenti, al massimo si trovavano ancora le pietre miliari di origine romana, ma nulla più. Nel 1897 il Touring posizionò i primi 100 pali indicatori con il contributo dei singoli comuni. Dieci anni dopo saranno quasi mille, e il Touring si impegnerà a collocarli in tutte le province del Regno come opera di «dignità e utilità nazionale». Era solo l’inizio di una lunga storia durata fino al 1974, quando cessò l’attività dell’Ufficio tecnico segnalazioni stradali che in quasi ottant’anni ha collocato in giro per l’Italia oltre 700 mila insegne.

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