Carenza di medici di base, appello al Governo
La mozione della Lega per chiedere di incrementare i finanziamenti e semplificare l’accesso.

La carenza dei medici di base è un problema che con il Covid è diventato ancora di più stretta attualità. Attualmente in Lombardia si contano circa 900 ambiti carenti su 8.000 ambiti complessivi e se si stima che da qui al 2028 andranno in pensione circa 4.167 medici di famiglia, il rischio è che ci siano persone che si troveranno senza medico di famiglia.
Se a livello nazionale avremo circa 14mila medici in meno con 14 milioni di italiani che resteranno senza copertura di un medico, la nostra Regione sarà ancora più penalizzata.
Carenza di medici di base, appello al Governo
Da qui la mozione della Lega Nord firmata da Federica Mosconi presentata per chiedere al sindaco e alla Giunta di farsi portavoce presso il Ministero della Salute e il Ministero dell’Università e della Ricerca con una serie di richieste.
"Come prima cosa vanno incrementati i finanziamenti per le borse di studio - spiega Mosconi - Poi andrebbe anticipata la fine del corso di formazione 2018/2021 - previsto attualmente a marzo 2022 - pur mantenendo invariato il monte ore curriculare così da avere a disposizione i 379 tirocinanti come effettivi. Ma chiediamo anche di rivedere l’Accordo Collettivo Nazionale in funzione di una premialità per i medici che decidono di aumentare il massimale assistiti".
Incentivare il lavoro in equipe
Tra le proposte avanzate da Mosconi c’è anche "incentivare il lavoro in equipe con professionisti sanitari, aumentare la quota di assistiti per i medici in formazione al terzo anno da 650 a 1.000 mantenendo la borsa di formazione e infine semplificare l’accesso agli ambiti carenti di medici già in possesso di specializzazione/soprannumerari che volessero intraprendere la carriera di medico di medicina generale e valutare una rimodulazione degli accessi alla facoltà di medicina tale da soddisfare le esigenze derivanti alle attuali carenze".
Necessarie misure per bloccare il calo
"I medici di base rappresentano la spina dorsale del sistema sanitario nazionale, sono il primo punto di riferimento e di assistenza per i cittadini. Per questo è necessario porre in essere una serie di misure per bloccare il drastico calo di medici che si sta verificando e invertire questa tendenza - ha chiosato Mosconi - Regione Lombardia ha fatto la sua parte, ora chiediamo ai Ministeri competenti di fare la propria".