Arcore

Caro bollette energia e aumento dei costi dei materiali. Stangata sulle tariffe della piscina e restyling in stand by

Insport, gestore dell’impianto natatorio di via San Martino, ha annunciato di dover aumentare l’ingresso per la piscina.

Caro bollette energia e aumento dei costi dei materiali. Stangata sulle tariffe della piscina e restyling in stand by
Pubblicato:
Aggiornato:

Piscine in ginocchio a causa dell’impennata del costo del gas e dell’energia elettrica a tal punto da aumentare le tariffe di ingresso degli impianti natatori di oltre il 20%. E’ la drammatica situazione che sta vivendo la «Insport», gestore dell'impianto natatorio di Arcore che nei giorni scorsi, attraverso un comunicato sul suo profilo Facebook, ha annunciato alla clientela l’aumento delle tariffe.

Stangata sulle tariffe della piscina e restyling in stand by

Per evitare spiacevoli sorprese e per trasparenza, l’operatore ha pubblicato sulla bacheca della piscina di Arcore l’avviso agli utenti. «Gentili tesserati - recita il comunicato – riteniamo corretto farvi sapere che abbiamo fatto tutto il possibile per evitare un adeguamento tariffario, ma i continui aumenti dei costi ci pongono nella spiacevole situazione di dover rivedere i prezzi dei nostri listini. La nostra speranza è che possiate comprendere il momento straordinario che stiamo vivendo».
«Attualmente dobbiamo far fronte ad un aumento delle utenze del 600% rispetto a quello che pagavamo solo qualche anno fa - ha dichiarato Francesco Citterio della Insport - Se confrontiamo la bolletta del gas per riscaldare solamente la piscina di Arcore del gennaio 2019 con il gennaio 2022 si evince che siamo passati da 8mila euro a 21mila euro. Ma ora la situazione è ben peggiore. Gli aumenti delle tariffe, deliberati a malincuore, non coprono nemmeno l’intero aumento delle bollette».

La riqualificazione della piscina

Ad infierire sullo stato di sofferenza dell’attuale gestore dell’impianto natatorio c’è anche un altro aspetto di non secondaria importanza. Infatti lo scorso anno l’attuale gestore aveva ottenuto il rinnovo della gestione della piscina in cambio di alcuni lavori di riqualificazione dell’impianto di via San Martino. E anche in questo caso l’aumento del costo dei materiali edili dovuti alla guerra ha di fatto rinviato gli interventi promessi al Comune. Stiamo parlando della riqualificazione delle coperture, degli spogliatoi e dei parcheggi esterni. Opere che sarebbero dovute iniziare durante i mesi estivi e che sono state messe in stand by.
Un imprevisto che poterà gli uffici comunali a tentare la via del bando regionale per ottenere un finanziamenti e ridimensionare l’importo dell’intervento dell’operatore privato attraverso la realizzazione di un piccolo restyling in chiave energetica. Il regolamento prevede l’erogazione di finanziamenti fino all’80 per cento del costo dell’intervento, fino a un tetto massimo di 380mila euro.

Secondo gli accordi Insport avrebbe dovuto rifare le coperture e gli spogliatoi oltre a realizzare nuovi parcheggi nell’ex pista di pattinaggio e alla sistemazione a parcheggio dello sterrato che fronteggia il centro natatorio.
Le coperture sembrano l’unica opera, al momento, che possa rientrare nell’oggetto del bando, ovvero il contenimento dei consumi energetici. Al momento, secondo l’Amministrazione comunale, la realizzazione del parcheggio non sarebbe una priorità, come la realizzazione della nuova palestra fortemente voluta dalla precedente amministrazione targata Rosalba Colombo.

«Cercheremo di onorare gli impegni presi con l’Amministrazione comunale - ha continuato Citterio - Certo mi viene da fare un’altra considerazione: gli interventi ci porteranno ad un risparmio energetico importante che, però, verrà tutto vanificato dall’aumento delle utenze. Cercheremo comunque di iniziare i lavori il più in fretta possibile in maniera da risparmiare qualcosa anche sul costo delle materie prime perchè avanti di questo passo non è difficile immaginare un aumento anche dei materiali».

(foto archivio)

Seguici sui nostri canali
Necrologie