Caro energia, a Natale a Carate non si pattinerà. A Veduggio il bar del centro sportivo apre più tardi
Il sindaco di Carate: "Una scelta di responsabilità in un periodo difficile per tutti".
Niente pista di pattinaggio e luminarie lungo le vie del centro, che ci saranno, ma verranno con ogni probabilità, «accese con parsimonia».
Caro energia, a Natale a Carate non si pattinerà
Nessun piano austerity in città, ma «una scelta di buon senso» quella che il sindaco di Carate Luca Veggian ha già avuto modo di condividere con i colleghi di Giunta, con gli uffici e lo staff di volontari collaboratori della Pro loco che lavoreranno nelle prossime settimane per organizzare e allestire il «Villaggio di Natale 2022».
"Una questione di buon senso"
«Era un sogno che fino a pochi mesi fa coltivavo quello di potere ripristinare in piazza Martiri delle Foibe la pista di pattinaggio sul ghiaccio e le attrazioni natalizie, dopo lo stop imposto dalla pandemia. Giocoforza dovremo però rinunciarvi - spiega il primo cittadino - se non altro per una questione di buon senso, di fronte a famiglie e imprese in estrema difficoltà per i rincari dei costi dell’energia schizzati alle stelle e per i quali davvero ci auguriamo che a livello governativo si possa presto mettere mano».
Cancellata, quindi, la pista di pattinaggio di ghiaccio che per essere posata richiede solitamente la presenza di tubi frigoriferi, collettori, serbatoio e una macchina refrigerante con un importante dispendio di corrente elettrica, non sarà però un Natale al buio.
Le luminarie ci saranno
Le luminarie, come detto, saranno garantite anche in forza dell’appalto triennale sottoscritto nel 2021 per la fornitura alla ditta «Seghieri» di Cusano Milanino, una delle società leader del settore, che vanta fra l’altro anche le decorazioni nella lussuosissima via Monte Napoleone a Milano.
Un appalto da 56.120 euro per il triennio e per il quale il Comune aveva lo scorso anno stanziato a bilancio la somma di 41.480 euro (34 mila oltre a 7.480 euro di Iva al 22 per cento).
La rimanente somma beneficia invece del contributo straordinario che la Banca di credito cooperativo di Carate Brianza ha corrisposto ai commercianti caratesi per tramite dell’associazione territoriale Alta Brianza–Confcommercio.
"Valuteremo se accenderle con parsimonia"
«Valuteremo in un secondo momento se sarà necessaria un’accensione con più parsimonia, magari con orari più ridotti rispetto al passato», ha precisato il sindaco che ha però assicurato di avere già comunque iniziato a lavorare con la Pro loco ad un interessante programma natalizio.
Fulcro delle manifestazioni e degli eventi, con mercatini fissi e attrazioni per i più piccoli, sarà ancora una volta Villa Cusani Confalonieri dove si concentreranno le giornate di festa in attesa del Natale.
Sul fronte rincari per l’energia degli immobili comunali, invece, Veggian può dormire per ora sonni abbastanza tranquilli: «Gli aumenti ci sono, ma avevamo preventivato un capitolo sufficientemente adeguato grazie a una politica di risparmi e contributi che abbiamo ottenuto e che ci permettono per ora di guardare con una sufficiente tranquillità alle spese di quest’anno».
Caro energia, il bar apre più tardi
Il caro energia sta purtroppo mettendo a dura prova le tasche di tutti. Anche quelle dei gestori del bar del centro sportivo di via Dell’Atleta a Veduggio che hanno deciso di correre ai ripari chiedendo aiuto al Comune. Lo «Smile Cafè» ha ottenuto dalla Giunta del sindaco Luigi Dittonghi una riduzione dell’orario di apertura dell’esercizio, posticipando alle 12 l’inizio del servizio, dal lunedì al venerdì, per «contenere i costi dovuti al rincaro di gas e corrente elettrica».
Il contratto per l’affidamento in concessione della gestione del bar dell’impianto comunale, valido fino all’agosto del 2025, prevede all’articolo 10 che le porte restino aperte dalle 10,30 alle 23,30, con possibilità di allungare l’orario di chiusura alle 24. L’Esecutivo, nonostante la saracinesca abbassata al mattino possa «arrecare disguidi per la prenotazioni degli impianti del centro sportivo, in quanto il gestore del bar, per contratto, deve effettuare tale servizio per conto dell’Amministrazione», ha comunque autorizzato la riduzione di orario fino al prossimo 30 aprile (termine eventualmente prorogabile) «valutati i costi in continuo aumento dell’energia che potrebbero comportare un’eventuale chiusura del locale», come scritto nella delibera approvata da primo cittadino e assessori.
Già lo scorso marzo il Comune era andato incontro ai gestori, concedendo un «taglio» del canone di affitto (dimezzato rispetto ai 19 mila e 500 euro dovuti ogni anno) per il 2020, periodo segnato dalle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria.