Desio

Caro energia: la testimonianza di Filippo Scatolini

Filippo Scatolini, del ristorante «Cacio e Pepe» ha esposto in vetrina la fattura, evidenziando i rincari record in un anno

Caro energia: la testimonianza di Filippo Scatolini
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Caro energia e bollette triplicate: la testimonianza di Filippo Scatolini. "Per contenere i costi ho dovuto spegnere alcuni frigoriferi. La spesa è diventata insostenibile", ha affermato il ristoratore.

"Quando ho letto la bolletta ho provato rabbia e frustrazione", le parole di Scatolini

Caro energia e bollette triplicate: la testimonianza di Filippo Scatolini, titolare del ristorante "Cacio e Pepe" in via Pio XI, che, per protesta, ha affisso sulla parete esterna del suo ristorante una bolletta risalente all’agosto 2021 e una dell’agosto 2022 come prova schiacciante dei costi, divenuti insostenibili, a causa dell’emergenza energetica. Nato a Roma, il 59enne si è trasferito quattro anni fa in città per amore della moglie, originaria di Lissone, e ha aperto a Desio un ristorante che propone piatti della cucina tradizionale romana per il quale non ha mai dovuto sostenere costi così elevati: "La prima bolletta davvero pesante è arrivata a luglio, 4.087,73 euro contro i 1.319,49 euro dell’anno precedente – spiega Scatolini – Quando l’ho letta ho provato rabbia e frustrazione anche perché non possiamo farci niente, l’unica soluzione sarebbe quella di staccare la corrente, senza la quale, però, non possiamo lavorare".

L'unica soluzione è resistere e ridurre i costi

Per far fronte all’emergenza energetica, che sta diventando una vera e propria piaga sociale non solo per i ristoratori, ma anche per le famiglie e tutte le altre attività commerciali, Scatolini è stato costretto a trovare un modo per ridurre i consumi: "Ho staccato qualche frigorifero e cambiato modo di gestire la cambusa", ha rimarcato il ristoratore, che ha poi continuato: "Ora faccio la spesa giorno per giorno per far sì che, anche se con qualche frigorifero in meno, i miei prodotti siano sempre freschi, altrimenti i costi sarebbero troppo elevati". L’unico elemento che, attualmente, sembra essere in grado di alleggerire i costi è il frazionamento del pagamento delle bollette, strumento che, però, secondo il ristoratore romano, "è relativamente d’aiuto, in quanto le bollette vengono pagate trimestralmente". L’unica strada percorribile rimane, quindi, "quella di resistere e cercare di ridurre i costi".

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