Villasanta

«Caro futuro sindaco, vorrei uno skatepark inclusivo in via Segantini»

Il piccolo Cristian Penati, di 12 anni, con suo papà Matteo hanno lanciato una proposta sui Social

«Caro futuro sindaco, vorrei uno skatepark inclusivo in via Segantini»
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Caro (futuro) sindaco io e i miei amici vorremmo un nuovo skatepark inclusivo in via Segantini, al posto di quello attuale che è troppo pericoloso. E’ questa l’idea lanciata dal piccolo Christian Penati, dodicenne residente a Villasanta e che frequenta la scuola media Fermi. Il giovanissimo, insieme al suo papà Matteo Penati, nei giorni scorsi hanno provato a sognare una nuova area per gli amanti della tavoletta a quattro ruote e si è affidato niente meno che all’intelligenza artificiale, inserendo, come modello da imitare, quello realizzato a Lissone, appena inaugurato e molto coinvolgente.

«Caro futuro sindaco, vorrei uno skatepark inclusivo in via Segantini»

Una volta realizzato il «progetto» papà e figlio hanno lanciato la loro idea sui Social, creando un vero tam tam mediatico, facendo entrare l’idea di diritto tra le varie proposte che quasi certamente verranno discusse in campagna elettorale.

«Con mio figlio frequentiamo lo sketepark di via Segantini ma devo ammettere che è veramente ripida e inadeguata - hanno sottolineato padre e figlio - Uno skate park rappresenterebbe un'opportunità eccezionale per sostenere e coinvolgere i giovani, fornendo loro uno spazio adeguato per praticare lo skateboard, il pattinaggio, monopattino e altre discipline correlate.

Lo skateboard è diventato sempre più popolare negli ultimi anni ed è riconosciuto come uno sport inclusivo, in grado di coinvolgere persone di diverse età, background e abilità fisiche. Creare uno skate park a Villasanta sarebbe un passo importante per promuovere uno stile di vita sano e attivo tra i giovani, offrendo loro un luogo sicuro dove poter esprimere la propria creatività, imparare nuove abilità e divertirsi».

Gli skatepark, ricordiamo, sono spazi progettati appositamente per la pratica dello skateboard e del pattinaggio, con strutture come rampe, gradini, quarter pipes, half pipes e altre sfide che consentono ai praticanti di sviluppare le proprie abilità e di esprimersi liberamente.

"Promuove uno stile di vita attivo ed è un punto di ritrovo peri giovani"

«Oltre a promuovere uno stile di vita attivo, lo skatepark può contribuire positivamente alla comunità in diversi modi - hanno continuato i due - Può attrarre turisti e visitatori, generando un impatto economico positivo per il comune. Inoltre, uno skate park ben progettato può diventare un punto di ritrovo per i giovani, promuovendo la socializzazione e l'inclusione tra i praticanti. Per realizzare questo progetto, potremmo cercare finanziamenti pubblici o privati, oltre a coinvolgere associazioni locali, sponsor e la comunità stessa. È possibile anche considerare partnership con scuole, centri giovanili o altre organizzazioni locali per garantire un utilizzo ottimale dello spazio durante tutto l'anno».

Il progetto, dicevamo, si è diffuso in paese grazie ai social ed padre e figlio hanno anche tentato di coinvolgere l’istituto scolastico villasantese, senza però riuscirvi.

La questione probabilmente verrà affrontata dalla prossima Giunta

«Ne avevo parlato nei giorni scorsi con le insegnanti che erano rimaste entusiaste e molto interessate al progetto - hanno concluso Christian e Matteo - L’idea era quella di coinvolgere direttamente i ragazzi nella progettazione con proposte e suggerimenti. Purtroppo mi è stato detto che questa strada non è al momento percorribile. Al momento è solo una proposta, vedremo. Ma già il fatto che se ne parla vuol dire che è di interesse».

Dal canto suo l’Amministrazione di centrosinistra ha ribadito che l’attuale area ludica di via Segantini venne ideata e progettata accogliendo le richieste dei ragazzi. Visti i tempi ristretti e i pochi mesi che mancano alla fine del mandato con tutta probabilità tutta la questione verrà affrontata dalla prossima Giunta che uscirà vincitrice dalle urne.

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