Desio

Casa in affitto a soli italiani (nati in Italia): annuncio discriminatorio che fa discutere

L’immobile si trova in via Podgora, l’agenzia: «Nessuna preclusione verso gli stranieri, ma la proprietà ha avuto esperienze negative»

Casa in affitto a soli italiani (nati in Italia): annuncio discriminatorio che fa discutere
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Se si volesse prendere spunto da medicine e affini, potremmo dire «leggere attentamente le avvertenze». Se volessimo tornare indietro negli anni invece, penseremmo all’ormai emblematico «Non si affittano case ai meridionali».

Casa in affitto a soli italiani (nati in Italia): annuncio discriminatorio che fa discutere

E accade anche oggi negli annunci di chi vuole proporre il proprio immobile in locazione. Il perché è presto detto ed è riferito ad un monolocale di via Podgora a Desio, il cui annuncio commerciale inizia così: «Si prega di leggere inserzione». E poi ancora poco sotto quella che è l’«avvertenza» vera e propria dell’inserzione: «La proprietà richiede: solo cittadini italiani (nati in Italia)». E ancora: «Massimo a una persona, non sono ammessi animali. La proposta riguarda un contratto transitorio di 18 mesi».

Un’inserzione proposta in esclusiva da Imperium Immobiliare sul portale web Immobiliare.it corredata poi da altre informazioni utili per chi avesse interesse alla locazione: dalle spese condominiali agli arredi passando per l’ubicazione dell’appartamento (al primo piano) e alla suddivisione dei locali.

I lettori hanno contattato il Giornale di Desio

Ma quell’avvertenza sugli inquilini italiani o comunque nati in Italia è destinata a far discutere e di fatto lo sta facendo perché più di qualche lettore ha già contattato il nostro giornale per «denunciare» quello che viene bollato come un annuncio pubblicitario razzista.

«Si tratta di richieste discriminatorie nei confronti dei possibili inquilini, richiedendo non solo che siano in possesso della cittadinanza italiana, ma che siano anche nati in Italia – osserva Giovanni Cattaneo, un nostro lettore residente in città – Sono certo che la vostra redazione condanni come me queste ingiuste discriminazioni, e spero possiate dare visibilità a questa notizia in modo che azioni come questa non passino inosservate».

La spiegazione dell'agenzia

Da parte loro, dall’agenzia immobiliare allargano le braccia, ma non sfuggono a illustrare le argomentazioni della proprietà:

«Non abbiamo alcuna preclusione verso gli stranieri, anzi, specie in questo momento e in alcuni Comuni il nostro lavoro si concretizza soprattutto con loro – spiega l’agente che sta seguendo la proposta di locazione di via Podgora – Noi però abbiamo ricevuto precise indicazioni dalla proprietà che ha purtroppo avuto delle esperienze negative con inquilini stranieri. Tra l’altro anche alcuni rappresentanti dell’attuale Amministrazione comunale e di quella passata sanno cosa è successo. Naturalmente, sarebbe potuto accadere anche con persone italiane, ma la proprietà è rimasta scottata da immigrati e si sta comportando di conseguenza. E anche noi ci adeguiamo perché preferiamo dire la verità piuttosto che inventarci mille altre scuse per non fare vedere l’appartamento a persone potenzialmente interessate».

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