Caso corruzione a Usmate Velate: Comune chiamato in causa dagli acquirenti
L'ente è stato citato in giudizio con una richiesta di risarcimento danni milionaria; a febbraio la prossima udienza in aula

Nuovo capitolo della saga sul caso della presunta corruzione: il Comune di Usmate Velate è stato formalmente citato in Tribunale come responsabile civile da parte degli acquirenti del "Verde Manara". E, in attesa del verdetto da parte del giudice, arriva anche la richiesta (milionaria) di risarcimento danni.
Comune chiamato in causa dagli acquirenti
Un atto dovuto, quello firmato dal gup Silvia Pansini, e notificato in questi giorni all’avvocato dell’ente pubblico, chiamato in causa dai legali dei promissari del complesso residenziale finito sotto sequestro nell’ambito delle indagini relative alla presunta corruzione dell’ormai ex responsabile dell’Ufficio tecnico, Antonio Colombo. Insieme al Comune, è stata citata come responsabile civile anche la "Sgr Edile", ovvero la società riconducibile ad Alberto Riva, il costruttore di Vimercate che ha realizzato i sopra citati condomini in via Villaggio dei Pini per un totale di 24 appartamenti.
Una situazione paradossale
Una situazione che rischia di essere veramente clamorosa per il Comune. L’ente, infatti, potrebbe trovarsi nella singolare posizione di essere sia parte civile (già riconosciuta dal Tribunale nella prima udienza dello scorso dicembre), sia responsabile civile all’interno dello stesso procedimento giudiziario. La richiesta era stata inoltrata dagli avvocati di buona parte dei promissari acquirenti durante l’udienza di gennaio; a distanza di qualche giorno ecco la notifica ufficiale da parte del gup, con il Comune, nella persona del sindaco Lisa Mandelli, e la società edile che dunque dovranno costituirsi in giudizio e comparire in aula per l’udienza preliminare del prossimo 24 febbraio.
La richiesta di risarcimento danni
Intanto però è stata anche avanzata la richiesta di risarcimento danni da parte degli acquirenti, anch’essi riconosciuti come parti civili. Stando a una stima di massima, si parla di circa 120mila euro per ogni singola abitazione. Calcolatrice alla mano, considerando le 24 unità abitative, è facile prevedere che la richiesta dei danni patrimoniali possa superare (abbondantemente) i 2.5 milioni di euro.
Sempre a febbraio, verranno discusse anche le posizione degli imputati coinvolti nel caso a vario titolo. Da quanto emerso dai primi dibattimenti, sembra che la maggior parte degli imputati sia intenzionato a regolare la propria posizione avvalendosi del rito abbreviato.