Caso rifiuti a Monza, la Giunta si scusa e corre ai ripari
Uno stand in Arengario per la distribuzione dei kit e apertura straordinaria domenica
La Giunta si è scusata per i disguidi sul caso rifiuti e ha promesso di "correre ai ripari". Ieri sera la resa dei conti in vista dell’avvio del nuovo servizio di raccolta differenziata a Monza che partirà tra meno di una settimana, martedì 1 marzo 2022. Durante l'incontro pubblico che si è tenuto ieri, mercoledì 23 febbraio 2022, al Binario 7, sono state fornite anche dettagliate informazioni sulle novità.
La distribuzione dei kit per i rifiuti
Tra le prime problematiche emerse il clamoroso ritardo nella distribuzione dei kit con il nuovo sacco rosso chippato. Moltissimi coloro che non lo hanno ricevuto, soprattutto perché non in casa al momento del passaggio della Sangalli. "Sappiamo che ci sono stati errori, ora corriamo ai ripari, chiediamo la collaborazione di tutti i monzesi, perché il fine è incrementare la percentuale di differenziata per maggior decoro della nostra città e dell'ambiente - ha esordito il sindaco Dario Allevi - Ricordo che si tratta comunque di una sperimentazione al termine della quale si possono inserire dei correttivi. Ora ci serve capire la produzione pro capite dei rifiuti". Proprio per risolvere il problema della distribuzione dei kit, in piazza Roma da oggi è presente il centro mobile e infopoint dell'Impresa Sangalli per consentire a chi non ha ricevuto le attrezzature individuali di ritirarle. Il centro sosterà ai piedi dell’Arengario sino all'1 marzo, dalle 9 alle 17! I kit si possono ritirare anche al centro servizi in via Carrà che sarà aperto anche domenica, dalle 9 alle 16. Serve un documento di identità e, se delegati da altra persona, il modulo compilato scaricabile qui. Per tutti gli aggiornamenti: www.monzapulita.it
Una discussione accesa
Durante la serata, non sono mancati momenti di discussione molto accesa, con interventi piuttosto critici da parte del pubblico in sala e più ancora nei commenti sotto la diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Monza. A tutti i quesiti hanno cercato di rispondere l'assessore Martina Sassoli, il dirigente del Settore Ambiente Carlo Nizzola, Attilio Tornavacca di Esper e Giacomo Fossati per conto di Impresa Sangalli. Non c'è stato alcun passo indietro sulla tanto criticata dimensione del sacco rosso da 70 litri perché - come ha spiegato Sassoli - "è una media della dimensione delle altre zone del Nord Italia, si va dai 40 di Bergamo ai 120 di Lissone, abbiamo fatto i democristiani e tenuto una media". Anche se il sindaco è stato possibilista sul futuro: "Questa è una fase sperimentale, se capiremo che può essere percorribile in futuro la differenziazione dei sacchetti in base ai rifiuti prodotti e al numero di residenti per unità abitativa, lo faremo". Nessun cambiamento invece sulla scelta di un solo giorno di raccolta. "Ormai la maggior parte delle città si sono orientate su un unico giorno di raccolta della frazione secca - ha precisato Tornavacca - L'idea è che se si differenzia bene il sacco dell'indifferenziato si riempie davvero poco e in futuro questo si tradurrà anche in un risparmio".
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