Un simbolo

Cedono alcuni rami: preoccupazione per il gelso monumentale di Agrate

Nuovo intervento di messa in sicurezza della pianta secolare che si trova nel cortile della biblioteca comunale, già ingabbiata 11 anni fa.

Cedono alcuni rami: preoccupazione per il gelso monumentale di Agrate
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Un cedimento improvviso dovuto all'età e ad uno stato di salute non dei migliori.

Il cedimento dei rami del gelso secolare

Alcuni rami del gelso secolare di Villa Corneliani, ad Agrate Brianza, sede della biblioteca comunale e della Cittadella della Cultura,  hanno ceduto, piegandosi a terra, insieme alla folta chioma che reggevano. L’episodio è accaduto nel pomeriggio di lunedì 29 luglio, fortunatamente giorno di chiusura della biblioteca comunale che affaccia sul cortile dominato, appunto, dalla superba pianta secolare (con
i suoi 12 metri di altezza e con un tronco di circonferenza di quasi 4 metri) , recentemente riconosciuta albero monumentale dalla Soprintendenza competente.

I rami spezzatisi lunedì scorso

"Immediato l’intervento dei tecnici comunali, già lunedì e poi ancora nella giornata di martedì 30 luglio - fa sapere il Comune in una nota -  per il primo vaglio della situazione e per la messa in sicurezza del luogo con rimozione dei rami caduti, e dell’agronomo esperto incaricato dal Comune, per la valutazione dello stato di salute della pianta e delle misure prossime da adottare".

Le rassicurazioni del sindaco

“Il cedimento non ha provocato danni né a cose né a persone, e immediato è stato il presidio per garantire sia il ripristino della sicurezza in loco sia la tutela di questo bellissimo albero, divenuto ormai simbolo di Agrate - ha commentato il sindaco Simone Sironi - Gli uffici preposti sono infatti tempestivamente intervenuti posizionando le transenne per limitare l’accesso e il transito nel cortile e governando, già martedì mattina, tramite le maestranze addette, la rimozione dei rami caduti e delle foglie. Sul posto, sia lunedì sia martedì, è intervenuto anche l’esperto agronomo incaricato dal Comune che, peraltro, segue costantemente questo albero di grande pregio, sorvegliato speciale anche in ragione della inevitabile vulnerabilità derivata dall’età di questa pianta”.

"Cedimento dovuto all'età"

"L’agronomo ha stilato una prima relazione riferita al recente episodio - prosegue la nota del Comune - A causare questo cedimento parziale non è senz’altro estranea proprio l’età secolare della pianta, che inevitabilmente si porta dietro tutte le problematiche dell’invecchiamento con particolare interessamento del legno e la graduale demolizione della “lignina” che causa erosioni interne e ammaloramenti progressivi (è la cosiddetta “carie del legno”), creando così delle cavità interne che riducono progressivamente lo spessore del legno, fino a quando gli stessi rami non riescono più a sostenere il proprio peso".

Già ingabbiato con un'armatura di ferro per sorreggerlo

Già nel settembre del 2013, proprio per supportare la stabilità del gelso e la tenuta dei principali rami portanti, la pianta fu ingabbiata con una apposita ed efficace armatura, tutt’ora presente. Ed è grazie alla presenza di questi apprestamenti che l’albero si è mantenuto stabile fino ai nostri giorni.

I lavori per la creazione di una gabbia, nel settembre del 2013, per sorreggere lo storico gelso di Villa Corneliani, dichiarato recentemente albero monumentale

Previsti nuovi interventi, ottimismo sulla tenuta della pianta

"Nelle prossime settimane saranno effettuate ulteriori verifiche per stabilire eventuali ulteriori misure da adottare per preservare la salute della pianta ed evitare ulteriori cedimenti, a partire da una revisione del sistema di ancoraggio, oltre che il contenimento della chioma - si chiude la comunicazione dell'Amministrazione comunale -  L’agronomo ha comunque evidenziato che per un albero in questo stadio lo stato vegetativo è tuttora discreto, il vigore è buono e quindi è probabile la ripresa anche nei punti in cui i rami si sono spezzati. Non diminuirà pertanto l’attenzione dell’amministrazione per la cura e il mantenimento di questo monumentale gelso, simbolo e testimone delle nostre antiche e tradizionali attività (allevamento di bachi da seta, cui la villa era dedicata), oggetto nel tempo di costanti attenzioni per garantirne lo stato in salute".

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