Cento anni... per due: grande e doppia festa per Andrea e Teresina
Andrea Montani e Teresina Gallinari, di Carnate, hanno spento cento candeline ciascuno a pochi giorni di distanza l'uno dall'altra

Cento anni... per due. Grande festa per la comunità di Carnate, che in pochi giorni si è trovata a celebrare ben due compleanni destinati a fare storia. Già, perché tra giovedì 27 febbraio e domenica 2 marzo Andrea Montani e Teresina Gallinari hanno entrambi spento la bellezza di cento candeline.
Cento anni per due: doppia festa a Carnate
Un secolo di vita per entrambi, separati solamente da qualche giorno e da una manciata di metri l’uno dalla casa dell’altra. E noi abbiamo fatti visita a entrambi: per unirci agli auguri e alla festa, certo, ma anche per cercare di capire (e carpire) il segreto della loro eterna giovinezza. Andrea Montani, il primo centenario dell’anno, è nato a Brivio il 27 febbraio del 1925: a 12 anni lavorava in fabbrica, nella storica fornace della cittadina affacciata sull’Adda, mentre a 17 trovò occupazione come ferroviere:
"Dato che mio padre era anziano ero l’unico sostentamento della famiglia, per cui non venni mandato al fronte - racconta lui con straordinaria lucidità e memoria - Però nel 1944 venni mandato in Germania per lavorare sulle ferrovie dei tedeschi durante la Guerra. Non l’ho combattuta, ma l’ho comunque vissuta sulla mia pelle. Fortunatamente ci restai pochi mesi, perché nella confusione di quell’ultimo periodo riuscimmo a scappare e, insieme ad altri, ritornammo in Italia a piedi. Quando tornai la guerra era finita, ma subito dopo venni comunque richiamato alle armi per il servizio militare regolare".
Andrea Montani, lo storico ferroviere
Poi il lavoro, che da Lecco lo porta prima a Milano e poi a Carnate, dove vive dal 1961 insieme alla moglie Matilde Sala, 98 anni, inseparabile compagna di vita dall’ormai lontano 1958. Impossibile, per i carnatesi che oggi hanno una certa età, non ricordare il signor Montani nella casa sopra la stazione, abitata fino al raggiungimento della meritata pensione, 40 anni fa esatti:
"Non ho mai saltato un giorno di lavoro, devo dire che sono sempre stato fortunato con la salute - prosegue il festeggiato - Oggi c’è qualche dolorino ogni tanto, ma mi sento molto bene: pensi che fino all’anno scorso curavo ancora il giardino da solo. Il mio segreto? Nessuno, solo pensare giorno per giorno. E poi è anche merito di mia moglie, che mi ha sempre mantenuto bene"
La sarta Teresina Gallinari
La signora Gallinari, invece, la butta sull’ironia. Perché lo spirito, così come lo smalto, di certo non le manca:
"Si vede che sono cattiva se il Signore ancora non mi ha voluto con sé"
Ride lei, ridono i parenti che domenica si sono trovati in via Santi Cornelio e Cipriano per il momento di grande festa. A Carnate, "Tina" (così è conosciuta in paese) vive dal 1958: nata a Codogno, in provincia di Lodi, ha vissuto per tanti anni anche a Roma, "vicino al Colosseo, era un gioiellino all’epoca". Eppure la Capitale non le manca: "oggi non è più così bella come città, l’ho letto su un giornale". Meglio la Brianza, insomma, dove la donna ha vissuto per una vita accanto al marito, Giovanni Ferrari, manovale della nobile famiglia Banfi. Muratore lui, sarta e casalinga lei: in paese tutti la conoscono e non c’è carnatese che non si sia mai rivolto alla sua maestria d’un tempo. Fino a pochi anni fa non era insolito vederla ancora in giro, nel quartiere accanto l’oratorio, a camminare insieme alle amiche. "Adesso sto ancora bene, ma sono rimasta da sola e poi mi manca il fiato dopo un po’", ammette lei, che per questo incolpa... l’età. Vero per carità, ma arrivarci con questa forza d’animo...
L'aria di Carnate fa bene ai centenari
Ai due momenti di festa, nel corso della settimana, ha preso parte anche il sindaco Rosella Maggiolini, accompagnati dai propri assessori Mario Riva, Camillo Mandelli e Michela Bonfanti. Ai suoi longevi concittadini ha consegnato un omaggio floreale a una speciale pergamena per celebrare lo straordinario traguardo. Poi, tra auguri e complimenti, per entrambi i festeggiati arriva il momento più atteso: torta e, ovviamente, l’immancabile bicchiere di spumante. Del resto 100 anni non si fanno mica tutti i giorni. Anche se a Carnate, in realtà, rischia di diventare un ritornello. In tutto, quest’anno, saranno ben sei coloro che festeggeranno i 100 anni di vita. Sintomo che, in fondo, l’aria di quest’angolo della Brianza fa proprio bene.