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Novità al Centro Medico Brianza di Cornate d’Adda: presto operativa la nuova Terapia Biofilm Guidata

Una tecnologia che promette di rivoluzionare le sedute di igiene professionale

Novità al Centro Medico Brianza di Cornate d’Adda:  presto operativa la nuova  Terapia Biofilm Guidata
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Il Centro Medico Brianza di Cornate d’Adda si prepara a introdurre tecnologie all’avanguardia per la rimozione del biofilm batterico, rivoluzionando l’approccio all’igiene professionale e, più in generale, alla salute orale. Presto operativa in sede, la Terapia Biofilm Guidata (GBT), promette di offrire ai pazienti trattamenti più efficaci, confortevoli e personalizzati. I dottori Gianluca Santoni e Andrea Ormellese ci guidano alla scoperta di questa nuova frontiera dell’odontoiatria.

Cos’è il biofilm batterico

ll biofilm batterico è una comunità strutturata di microrganismi che aderisce a superfici come i denti, rappresentando una delle principali minacce per la salute orale. Composto da batteri avvolti in una matrice di sostanze polimeriche extracellulari (EPS) – tra cui proteine, polisaccaridi e DNA – questo strato invisibile è all’origine di patologie comuni come carie, gengiviti e parodontiti. I dottori Gianluca Santoni e Andrea Ormellese del Centro Medico Brianza ci guidano alla scoperta della nuova Guided Biofilm Therapy (GBT), messa a punto per agevolarne l’eliminazione rendendo il trattamento dell’igiene professionale più efficace e confortevole rispetto al passato.

Cos’è la Guided Biofilm Therapy

«La Guided Biofilm Therapy è un protocollo personalizzato che si basa su diagnosi precise e valutazioni del rischio per ogni paziente», spiega il dottor Santoni. «Non si limita a rimuovere il biofilm con tecnologie all’avanguardia, ma include anche un percorso educativo per aiutare i pazienti a prevenirne la formazione a casa». Questo approccio combina efficacia e comfort, rivoluzionando l’igiene orale professionale e rendendola «su misura».

Evoluzione dell’igiene orale: precisione e comfort

L’igiene orale tradizionale, spesso associata a procedure invasive come la detartrasi, sta lasciando il posto a metodi più avanzati. «La detartrasi classica può risultare dolorosa e, se non mirata, rischia di danneggiare i tessuti orali», sottolinea il dottor Ormellese. «Con la GBT, invece, utilizziamo un colorante rilevatore di placca per individuare il biofilm, permettendo interventi selettivi e indolori. Questo riduce lo stress sui denti e sulle gengive, garantendo risultati ottimali».

Tecnologia al servizio del paziente

«Minimizzare il disagio è la nostra priorità», afferma il dottor Santoni. «La tecnologia AIRFLOW® con polvere di eritritolo rimuove biofilm e macchie senza traumi, mentre l’acqua tiepida e gli ultrasuoni con punte sottili riducono ulteriormente l’invasività.”
Le fasi del protocollo includono diagnosi, trattamento e motivazione del paziente, con richiami periodici per mantenere i risultati. «Ogni step è pensato per rendere la seduta efficace e piacevole», aggiunge il dottor Ormellese.

Gli step della GBT: un processo strutturato

«Il trattamento si articola in diverse fasi» spiegano i due odontoiatri. «Dopo un controllo generale dello stato di salute dentale e parodontale del paziente, l'igienista dentale esegue l'esame dei tessuti, lo screening parodontale e l'ispezione delle superfici dentali per valutare la presenza di patologie. Una diagnosi accurata è fondamentale per personalizzare il trattamento e ottenere i migliori risultati», precisa Santoni. Successivamente, il biofilm viene reso visibile con il colorante: «Questo passaggio, definito ‘Guided’, permette al paziente di vedere i batteri e apprendere le corrette tecniche di igiene orale», continua il dottor Ormellese.

Rimozione del biofilm: efficacia e delicatezza

La fase attiva del trattamento prevede l’uso del dispositivo AirFlow Prophylaxis Master. «Rimuoviamo biofilm e tartaro sia sopra che sotto le gengive con estrema cura», spiega il dottor Ormellese. «Poi, con un ablatore professionale, eliminiamo i residui in modo minimamente invasivo, lasciando i denti lisci e puliti».
Alla fine, un controllo verifica la completa rimozione del biofilm e individua eventuali anomalie come demineralizzazioni o erosioni. «La prevenzione è cruciale, e i richiami periodici aiutano a consolidare i risultati», aggiunge Santoni.

Vantaggi della GBT rispetto ai metodi classici

Rispetto all’igiene orale classica, la GBT offre numerosi benefici. «È più sicura, efficace e delicata, rispettando denti, tessuti molli e impianti - sottolineano i dottori del Centro Medico Brianza. Inoltre, la durata delle sedute è ridotta: «La GBT ottimizza i tempi senza compromettere la qualità», aggiunge il dottor Ormellese. «La salute orale è preservata al 100%, e i pazienti apprezzano il comfort: per questo sarà integrata nel nostro studio a breve», conclude Santoni.

Educare per prevenire: il ruolo del paziente

Un elemento distintivo della GBT è il coinvolgimento attivo del paziente. «Mostrare il biofilm con il colorante non è solo un aiuto per il dentista, ma un momento educativo», afferma il dottor Santoni. «Il paziente capisce dove si accumulano i batteri e apprende come evitarlo con una corretta igiene domiciliare».
Per il dottor Ormellese, “questa consapevolezza è la chiave per prevenire problemi futuri e mantenere un sorriso sano nel tempo».

Un approccio innovativo al Centro Medico Milano

Al Centro Medico Brianza di Cornate d’Adda (via Castello 5/A Colnago di Cornate d'Adda, tel 039.6095873), i dottori Santoni e Ormellese accompagnano alla propria professionalità, le migliori tecnologie; tutto questo per salvaguardare al meglio la salute orale dei pazienti
«La GBT rappresenta il futuro dell’igiene dentale», concludono i due. «Offre un’alternativa moderna e confortevole, ideale per chi cerca un trattamento efficace senza disagi».

 

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