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In occasione della Giornata della Donna
Cgil Cisl e Uil invitano a riflettere sulla condizione di vita delle donne iraniane
L'evento, che prevede l'intervento di una ricercatrice e uno spettacolo teatrale, è in programma al Binario 7 venerdì 3 marzo
Una interessante iniziativa per riflettere sulla condizione delle donne iraniane in occasione della ricorrenza dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
Cgil Cisl e Uil invitano a riflettere sulla condizione di vita delle donne iraniane
A proporla sono i Coordinamenti Donne di Cgil, cisl e Uil e delle relative categorie dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil.
L'evento si terrà il 3 marzo dalle ore 15.00 presso il Teatro Binario 7 di Monza e prevede un intervento iniziale della ricercatrice in storia contemporanea dell'Università dell’Insubria, la dottoressa Farian Sabahi.
Chi è Farian Sabahi
Farian Sabahi di padre iraniano e di madre torinese è scrittrice, giornalista e ricercatrice universitaria specializzata sul Medio Oriente e in particolare su Iran e Yemen. Ha conseguito il dottorato in Storia dell’Iran presso la School of Oriental and African Studies dell’Università di Londra (1999). Insegna States Economy and Global Markets e Giornalismo tra diritti e libertà all’Università dell’Insubria (Como e Varese) e Relazioni internazionali del Medio Oriente all’Università della Valle d’Aosta. Scrive per il Corriere della Sera e Il manifesto. Il suo ultimo libro è Noi donne di Teheran (Jouvence).
Una testimonianza fiume con "Profumo di terra bagnata"
A seguire è in programma lo spettacolo teatrale "Profumo di terra bagnata" di e con Sanam Naderi e per la regia di Francesco Simonetta.
Lo spettacolo in breve
"Profumo di terra bagnata" rappresenta una testimonianza-fiume di una donna, figlia di un padre mai conosciuto, abbandonata troppo presto al suo destino, sola in un mondo dove il proibito risveglia i desideri. Un monologo intenso, tra voli nella fantasia, nei profumi dei ricordi e nei suoi colori per allontanare il gelo, la solitudine e l’oscurità nell’attesa della morte, mentre accompagnata dalla speranza della salvezza e di un futuro migliore aspetta di fare l’ultimo passo.
In “Profumo di terra bagnata” l’attrice iraniana Sanam Naderi porta una scheggia della condizione femminile del suo popolo, che in questi mesi sta lottando al grido di “Donna Vita Libertà” per ottenere dignità e diritti.
