Chiesti otto anni di reclusione per l'ex responsabile dell'Ufficio tecnico
Tra le richieste del pm anche la confisca del complesso "Verde Manara" e la restituzione del terreno

Caso mazzette a una svolta. Arrivano le prime richieste di pena per gli imputati che hanno chiesto l’abbreviato nell’ambito del processo sulla corruzione all’ufficio Urbanistica del comune di Usmate Velate. Questa mattina, lunedì 10 marzo, a Palazzo di giustizia di Monza, il pubblico ministero Carlo Cinque ha chiesto che l’ex responsabile del settore ambiente e territorio, Antonio Colombo, venga condannato alla pena di otto anni e un mese di reclusione per corruzione.
Caso mazzette, le richieste del Pubblico ministero
Chiesti invece rispettivamente quattro anni e mezzo e un anno e mezzo di reclusione nei confronti di Galdino e Donato Magni, e due anni e nove mesi all’altra imprenditrice Antonella Cantù. Tra le richieste del pm, figura anche la confisca del cantiere del complesso residenziale "Verde Manara" (oggi ancora sotto sequestro dallo scorso luglio), e la restituzione del terreno finito al centro dell’accusa di lottizzazione abusiva contestato a Colombo, e al costruttore Alberto Riva, che a differenza del primo ha scelto di discutere l’udienza preliminare ed eventualmente, in caso di rinvio a giudizio, di affrontare il processo ordinario.
Venerdì si torna in aula
Dopo il pm hanno preso parola i legali di del Comune che si è costituito parte civile (evitando la chiamata in causa come responsabile civile per la scelta del rito alternativa operata dall’imputato Colombo), così come i promissari acquirenti degli appartamenti in costruzione e bloccati dalla magistratura. Successivamente hanno cominciato i primi difensori con le arringhe, che dovrebbero continuare all'udienza fissata per venerdì 14 marzo.