Chirurgia del fegato, a Vimercate raggiunto il traguardo dei 100 interventi
Il 30% degli interventi ha interessato pazienti arrivati a Vimercate da fuori provincia, il 15 % da fuori regione. Sono stati tutti trattamenti chirurgici di tumori primitivi o metastatici.
All'ospedale di Vimercate si è raggiunto il traguardo dei 100 interventi di resezioni epatiche in Chirurgia Generale (dal gennaio 2020). Un numero che testimonia la grande attenzione rivolta alla chirurgia del fegato, ma anche del pancreas e delle vie biliari in generale, patrimonio esclusivo, fino a qualche tempo, delle chirurgie oncologiche dei maggiori ospedali milanesi.
Chirurgia del fegato, la tipologia di interventi a Vimercate
Il 30% degli interventi ha interessato pazienti arrivati a Vimercate da fuori provincia; il 15 % invece da fuori regione. Sono stati tutti trattamenti chirurgici di tumori primitivi o metastatici.
Sempre in termini statistici, il 35% degli interventi è rappresentato da resezioni epatiche maggiori (con una asportazione cioè di poco superiore al 40% del volume epatico del paziente); il 60% da resezioni minori. Nel 5% dei casi si è operato, invece, con termoablazione, una procedura che
permette di trattare il tumore (ovvero, neoplasie molto selezionate) senza entrare in sala operatoria.
“Gli interventi – ricorda Christian Cotsoglou, primario della Chirurgia Generale di Vimercate – sono stati realizzati con chirurgia tradizionale, ma anche in laparoscopia che, come noto, riduce notevolmente il tempo di degenza di pazienti e permette una ripresa post operatoria più rapida”.
Il supporto del rendering 3D
Per i casi più complessi c’è stato il sostegno, pre e intraoperatorio, del cosiddetto rendering 3D, che riduce non poco l’incomprensione di eventuali anomali anatomiche: “è una ricostruzione tridimensionale perfettamente sovrapponibile - aggiunge Cotsoglou – alla realtà dell’organo e dei tessuti contigui su cui si deve intervenire”.
E quello dell'Oncologia e Radiologia Interventistica
Nel trattamento dei tumori epatici significativo è stato il supporto dell’Oncologia e della Radiologia Interventistica. Decisivo anche il lavoro e l’attività del gruppo oncologico multidisciplinare dell’Ospedale che riunisce, settimanalmente, attorno ad un tavolo, su casi clinici concreti, operatori di più specialità: oltre al chirurgo di diverse branche, l’oncologo, il radiologo, l’anatomopatologo, l’endoscopista, l’anestesista, il nutrizionista e personale infermieristico dedicato.
(nell'immagine di copertina Christian Cotsoglou, primario della Chirurgia Generale di Vimercate)