Chiude dopo 65 anni la materna Felice Solaro
Il parroco don Gianluca Romanò: «Il periodo del Covid ci ha messo in ginocchio, meno iscritti e costi di gestione più elevati»
Pochi bambini e costi troppo elevati: a giugno la scuola dell’infanzia Felice Solaro di Limbiate chiuderà il battenti. Dopo 65 anni.
Chiude dopo 65 anni la materna Felice Solaro
«Il periodo del Covid ci ha messo in ginocchio - ha spiegato il parroco del Sacro Cuore, don Gianluca Romanò - abbiamo avuto meno iscritti e costi di gestione sempre più elevati».
Quindi, la decisione, seppur a malincuore, di chiudere la scuola dell’infanzia paritaria che attualmente conta una quarantina di bambini, compresi i piccoli della sezione Primavera, aperta prima della pandemia utilizzando una sezione che si era liberata.
Da settembre i bambini frequenteranno altri istituti
«Per garantire la continuità abbiamo stipulato un accordo con la Fondazione Regina Margherita, dato che c’erano posti disponibili, le famiglie interessate sono potute passare direttamente in quella scuola dell’infanzia» ha spiegato il parroco.
Anche per il personale si sta cercando una soluzione. «La segretaria si avvia verso la pensione, mentre per le due insegnanti si sta cercando come impiegarle tramite l’Ufficio scuola della Curia - ha continuato don Gianluca - per il resto già da tempo abbiamo esternalizzato i servizi come la cucina e le pulizie che semplicemente non verranno rinnovati».
Una lunga storia
La struttura parrocchiale del Villaggio Giovi venne istituita nel 1957 per iniziativa e collaborazione dei parrocchiani e del parroco di allora, don Edoardo Sacchi. Fino al 2012 la struttura era stata affidata alle suore della famiglia del Sacro Cuore di Brentana. Attualmente l’attività didattica è coordinata da un’insegnante laica.
Il plesso non resterà vuoto
Il plesso della materna Felice Solaro non resterà comunque vuoto ma da settembre sarà utilizzato almeno per i prossimi due anni scolastici. In questi locali si trasferiranno i bambini dei due nidi comunali, prima il Fantasia e poi il Millecolori, perché le strutture saranno interessati da importanti lavori di riqualificazione il cui svolgimento è incompatibile con la prosecuzione dell’attività educativa.
Don Gianluca spera comunque che non sia un addio ma solo un arrivederci a tempi migliori.
«Più avanti vedremo cosa fare - ha detto - adesso siamo in corsa per costituire la comunità pastorale a Limbiate e le scuole di ispirazione cristiana rappresentano un elemento importante. Se non avessimo chiuso avremmo potuto fare una fusione con la Fondazione Regina Margherita, ora è andata così ma in futuro potremmo trovare energie nuove, magari con l’aiuto di qualche genitore, per rilanciare questa realtà».