Ha lottato fino all’ultimo. Nella speranza di tornare alla vita, ma anche e soprattutto nella consapevolezza che ancora tanti sogni e tanti progetti erano in attesa di essere realizzati. Si è invece spento a soli 35 anni Marco Vinto, giovane figlio di una Busnago che nei giorni scorsi è stata avvolta dal dolore.
Ciao Marco, volato via troppo presto
La notizia della sua scomparsa è infatti arrivata fredda e tagliente come una lama su una comunità che nell’ultimo anno e mezzo si era stretta intorno a lui e alla sua famiglia nella battaglia che il ragazzo stava combattendo contro un nemico silenzioso e maledetto che alla fine l’ha strappato dall’affetto dei suoi cari. Nato e cresciuto in paese, aveva frequentato il Collegio Sant’Antonio dalle elementari fino alle superiori. Poi l’Università, la laurea in Ingegneria e Design del prodotto industriale, il lavoro in una multinazionale informatica.
Tante passioni, tanti progetti
Un percorso professionale ricco di soddisfazioni, ben tracciato, accompagnato peraltro da una serie di passioni che hanno riempito le sue giornate fin da quando era poco più che bambino.
“Marco è sempre stato un grande appassionato di musica – ricorda oggi l’amico fraterno Luca – Per tanti anni ci siamo divertiti a fare i dj insieme: a casa degli amici, ma anche alle feste che a ogni occasione venivano organizzate a scuola, al Collegio. E’ stato un periodo bellissimo. E anche adesso, appena poteva, si rimetteva dietro alle sue apparecchiature”.
Non solo. Perché nella vita di Marco c’è stato spazio per tanto altro:
“L’informatica, la tecnologia, la finanza… è stato veramente un vulcano di idee e progetti – prosegue Luca – Fino alla scorsa settimana, nonostante le condizioni di salute ormai compromesse, si era rimesso a studiare perché voleva tornare al lavoro. Ne ha passate tante nell’ultimo periodo, ma la voglia di vivere non l’ha mai abbandonato. Un ragazzo straordinario sotto tanti punti di vista. Un amico vero e sincero…”.
“Ha lottato fino all’ultimo”
Il destino, purtroppo, aveva bussato alla sua porta poco meno di due anni fa. E da quel momento era iniziata la battaglia, affrontata non senza difficoltà, ma comunque sempre a viso aperto e con la forza di chi sa tenere viva la fiamma della speranza anche nel momento più buio. Accanto a lui, mamma Giovanna e papà Roberto, che hanno sempre sostenuto il figlio nel momento della prova, lungo il cammino più difficile. Specialmente quando i passi si sono fatti più incerti e dolorosi.
“Ce l’ha messa davvero tutta, ma alla fine anche lui si è dovuto arrendere di fronte a qualcosa che è stato più forte della sua voglia di tornare a vivere dopo tanta sofferenza – raccontano i genitori – Eppure Marco non ha mai perso la sua luce. E’ sempre stato un ragazzo solare, pieno di vita e spinto dal fuoco delle tante passioni che ha coltivato fino all’ultimo momento. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, in questi giorni di dolore, ci sono stati vicini con pensieri, parole e gesti di affetto nel ricordo del nostro Marco”.
I funerali
I funerali, partecipatissimi, sono stati celebrati lo scorso sabato mattina nella parrocchiale di Busnago. Presenti per l’ultimo saluto centinaia di amici. Tanto che nemmeno la chiesa e il piazzale sono stati in grado di contenere tutte le persone che sono intervenute. A conferma di un’impronta profonda lasciata con straordinaria delicatezza nel cuore di un’intera comunità.
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