Cinerari esauriti al cimitero, le urne si portano a casa
Soluzione tampone in attesa che siano disponibili i nuovi 200 posti. L’assessore Figini: «Pronti per metà marzo»
Camposanto da tutto esaurito e per i morti non c’è pace nemmeno in quello che dovrebbe essere l’«eterno riposo».
Da ormai qualche tempo e in maniera più accentuata tra la fine dell’anno e l’inizio del nuovo, numerosi cittadini di Varedo hanno manifestato tutto il loro disagio per una situazione che sta iniziando a diventare in effetti piuttosto critica.
Cinerari esauriti al cimitero, le urne si portano a casa
Gli ossari-cinerari al cimitero sono infatti andati «esauriti» e, come testimoniato anche dalle segnalazioni alle agenzie di pompe funebri, alle famiglie che chiedono la cremazione per i loro defunti viene data temporaneamente indicazione di poter portare a casa l’urna con le ceneri dei loro cari.
L’alternativa è quella di depositarle in una cappella al cimitero, la «cappella dei preti», nell’emergenza «precettata» per sopperire a queste criticità. Una soluzione però «tampone» destinata a non essere sufficiente con l’andare del tempo.
Il problema con il proseguo dell’anno, secondo i programmi dell’Amministrazione comunale (va però detto che il servizio cimiteriale è esternalizzato a una cooperativa) dovrebbe però andare a risolversi. L’obiettivo è massimo per la primavera.
«Siamo consapevoli che in questo momento c’è un disagio – spiega l’assessore ai Servizi al cittadino, Matteo Figini – In tanti in questi ultimi tempi mi stanno chiedendo lumi e purtroppo ho ben presente il problema perché ho perso da poco un mio carissimo amico. I nuovi ossari sono praticamente pronti, si tratta di sette corsie per circa 200 posti. Dagli ultimi aggiornamenti mancano le definizioni dei lavori e poi rimarrà da attendere la completa asciugatura delle parti in cemento. La cooperativa ci ha assicurato che per metà marzo i nuovi posti saranno disponibili».