Polisportiva Varedo

Cinquant'anni di passione per lo sport al servizio dei giovani e della comunità

Sabato la festa nell’area mercatale. Nella Polisportiva è cresciuto anche l’ex cestista Claudio Crippa, campione d’Italia e d’Europa

Cinquant'anni di passione per lo sport al servizio dei giovani e della comunità
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Più di 700 iscritti per la stagione 2024-2025 divisi in cinque sport con i rispettivi allenatori, dirigenti e responsabili, ma soprattutto 50 anni di storia. Sono quelli che la Polisportiva Varedo festeggia quest’anno con al vertice da poco più di un anno un nuovo presidente, Luca Circo, che ci tiene subito a precisare: «Se non fosse per il Consiglio, i responsabili e anche Franca Ceriotti che mi aiutano io farei poco da solo».

Una storia iniziata sui campi da giovane, quella del presidente, e poi proseguita dietro la scrivania:

«Sono entrato in Polisportiva nel 1984 per giocare a tennis – racconta – Era il primo anno che c’era questa disciplina. Poi fra impegni e altro ho lasciato, finché non sono riuscito a ritagliare un paio di ore a settimana per giocare con gli amici e nel 2023 mi hanno chiesto di dare una mano. E così io, che non avevo mai fatto molto, mi sono trovato presidente».

Cinquant'anni di passione per lo sport al servizio dei giovani e della comunità

Tante sono state le attività organizzate dalla storica società verde e blu in 50 anni, oggi sopravvivono basket, pallavolo, tennis, ginnastica artistica e dolce, al palazzetto di via Italia:

«Abbiamo rifatto di recente i campi da tennis a nostre spese, mentre il Comune ci ha finanziato i lavori al parquet della palestra - spiega il presidente - La nostra speranza è che finalmente venga completata la nuova palestra per avere più spazi, perché così potremmo fare ancora di più per i ragazzi».

Del resto a Varedo i cosiddetti sport «minori» sono rappresentati solo dalla Polisportiva.

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Covid e riforma dello sport

Nel recente passato delle società sportive ci sono due eventi che le hanno messe a dura prova: Covid e riforma dello sport.

«Il Covid lo abbiamo vissuto tutti allo stesso modo: abbiamo chiuso e la riapertura non è stata facile; la riforma invece è stato un bel cazzotto da incassare – continua Circo – Una scelte che noi troviamo poco lungimirante e che rischia di mettere in dubbio la base dello sport: noi fortunatamente eravamo già a norma prima, ma ci siamo trovati con molti più costi da coprire». Almeno a Varedo il rapporto con le istituzioni rimane più che buono: «Con l’Amministrazione c’è una collaborazione molto bella: noi capiamo i loro meccanismi e ragionamenti, loro invece che svolgiamo un servizio importante».

Circo infine ringrazia «tutti quelli che ogni giorno si impegnano per la Polisportiva. "I risultati che otteniamo sono fantastici: la ginnastica artistica gareggia a livello nazionale, la pallacanestro fa la serie C, la pallavolo è in serie D, il tennis ha prodotto dei bei talenti e non posso dimenticare le nostre signore della ginnastica dolce, ma la cosa che mi riempie più di orgoglio è l’impegno quotidiano delle persone".

«Tutto è iniziato nel 1974 da un gruppo di nove amici»

Nel magazzino del palazzetto di via Italia alcuni armadietti sono riservati alla memoria dei 50 anni di attività della Polisportiva Varedo: medaglie, targhe, coppe fra cui spicca una particolarmente grande di un vecchio concorso di ginnastica artistica, poi quattro grandi scatoloni pieni di foto, anche se il vero «archivio» della società non è un ripostiglio ma Franca Ceriotti, che fin dalla fondazione della società non ha mai saltato un anno.

«Mio marito faceva il fotografo e io l’ho seguito, poi io ho iniziato a fare ginnastica, le mie figlie hanno fatto sport qui e oggi sono pure vicepresidente» racconta lei.

Oggi la Polisportiva ha cinque sezioni: pallavolo, pallacanestro, tennis, ginnastica artistica e dolce, anche se in 50 anni sono state innumerevoli le attività. Tutto è partito da un gruppo di nove amici che si trovava a fare sport e che il 23 novembre 1974 si sono ufficialmente riuniti nella Polisportiva Varedo, che negli anni ha ospitato gli sport più diversi: atletica, pattinaggio, marcia, judo, pesca, pure corsi di ballo e non mancava mai l’annuale Camminata ecologica.

«Ricordo che portavamo dei bidoni di tè grossi così – continua Franca – Passavano in negozio da me a iscriversi e io distribuivo le magliette».

Primo presidente è stato Giuseppe Gianola:

«Una persona proprio brava. Lavorava in una casa editrice ed è quello che ha iniziato tutto: aveva portato anche le pettorine della Walt Disney per le camminate. Ma alllora era tutto diverso: noi mamme organizzavamo i rinfreschi e io ne ho fatti di panini…».

Come in tutte le società, non sono mancati anche i momenti difficili, molti sport oggi non ci sono più e c’è stato una sorta di passaggio dalla prima alla seconda Polisportiva.

«Il judo ad esempio era sponsorizzato dai fratelli Barlassina e quando sono mancati ha chiuso, del resto se non ci sono le persone non si può fare nulla. Noi donne però siamo sempre rimaste» afferma con orgoglio Franca Ceriotti.

Le iscrizioni hanno toccato punte di 1.100, ma l’orgoglio più grande rimane esserci da 50 anni e puntare a esserci ancora almeno nei prossimi 50:

«Io sono ancora qui a fare ginnastica la sera, passo al palazzetto tutti i giorni e non lascio: mi trovo bene. L’unico arrabbiato è mio marito perché non sono mai a casa», conclude con il sorriso Franca Ceriotti.

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